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Gli vietano l’appuntamento con la storia per colpa di una ecig

La disperazione di Giorgio Del Grosso, tifoso del Leicester, colpito da "squalifica" per aver svapato in tribuna. Domenica prossima non potrà andare allo stadio mancando probabilmente l'appuntamento con la storia, la conquista del primo storico titolo nazionale.

di Barbara Mennitti

Immaginate di tifare da sempre per una squadra di calcio di provincia, immaginate anno dopo anno di vedere in tv altri tifosi festeggiare le vittorie, mentre voi siete seduti con una birra sul vostro divano, esclusi dall’Olimpo dei grandi. Immaginate poi che improvvisamente arrivi un nuovo allenatore – italiano – e che la vostra squadra faccia una stagione strepitosa, sia al primo posto in classifica e rischi di festeggiare lo scudetto in casa domenica prossima. Peccato, però che voi non ci potrete andare, perché siete stati interdetti dallo stadio di casa per due giornate, proprio quelle due giornate. E a cosa è dovuta questa terribile punizione? Al fatto che avete svapato una sigaretta elettronica in tribuna.

leicester2È proprio questo l’incubo in cui è precipitato il 41enne Giorgio Del Grosso (nella foto, profilo Facebook) di Syston ma di evidenti origini italiane, tifoso da una vita del Leicester City, squadra autrice di una stagione miracolosa sotto la guida del mister Claudio Ranieri. La vicenda, ricostruita nei dettagli dal Leicester Mercury, si è consumata il 17 aprile durante il confronto con il West Ham. Mentre si recava al bar dello stadio durante l’intervallo della partita, Del Grosso sarebbe stato avvicinato da due persone della sicurezza che gli avrebbero rimproverato di aver utilizzato la sigaretta elettronica in tribuna e di averlo fatto per l’intera stagione. Subito dopo il tifoso è stato scortato dai due fuori dallo stadio.

Ma la vicenda non si è chiusa qui, perché il sabato seguente – un giorno prima della partita contro lo Swansea vinta per 4 a 0 – Del Grosso ha ricevuto una lettera da parte della società sportiva dove gli veniva comunicata la sua interdizione da tutte le partite in casa fino alla fine della stagione. Proprio di questa stagione irripetibile. Giorgio Del Grosso è comprensibilmente disperato: “Riconosco di aver sbagliato, ma mi sembra che la punizione non sia commisurata all’infrazione”. Lamenta, poi, delle irregolarità nei tempi di consegna della lettera che gli impediscono di fare appello, dichiara che essendo le tribune all’aperto non era conscio del divieto e chiede di poter scambiare questa unica giornata di campionato rimasta con cinque della prossima stagione. Ma intanto il tempo stringe.

leicesterEppure era stata proprio la società del Leicester City in una partita casalinga di non molte settimane fa ad ospitare la presidente di Stop Smoking Service, sostenitrice dei benefici della sigaretta elettronica rispetto a quella di tabacco. Ma tant’è. Sul caso Del Grosso il portavoce della società ha rilasciato un commento gelido: “Il fumo e l’uso della sigaretta elettronica sono severamente vietati al King Power Stadium. I nostri regolamenti sono chiaramente indicati nello stadio e la ripetuta violazione di essi comporta il rischio di essere interdetti dallo stadio”. Ma di fronte a una partita così importante e ad un’infrazione tanto innocua, si può essere davvero così senza cuore?

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