© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
di Stefano Caliciuri
Il governo sloveno appare intenzionato ad introdurre una tassa sulle sigarette elettroniche, innalzando il dazi doganali, e sui liquidi da vaporizzazione a decorrere dal 20 maggio, data di entrata in vigore della Direttiva europea sui tabacchi.
Lo ha annunciato il ministro all’economia Mateja Vraničar Erman, spiegando che il provvedimento servirà al fine di evitare che i fumatori “ricorrano alla sigaretta elettronica per scavalcare la tassazione sulle sigarette tradizionali e per sorvolare sui dazi doganali attualmente favorevoli“.
L’Italia rappresenta per la Slovenia il maggior mercato d’esportazione. Essendo uno Stato di confine ed avendo un regime fiscale agevolato è stato scelto da molte aziende italiane come base per i loro stabilimenti o come sede legale societaria. L’annuncio del ministro potrebbe dunque incidere indirettamente anche sulle aziende italiane che si troverebbero a dover far fronte a dover ammortizzare la tassazione slovena.