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di Beatrice Mauri
Si chiamerà Sovape la nuova associazione francese fondata dal tabaccologo Jacques Le Houezec, in seguito al successo del primo Sommet de la vape svoltosi lo scorso 9 maggio a Parigi. L’evento, che ha riunito intorno a un tavolo politici, scienziati, operatori del settore e della sanità, stampa e consumatori d’Oltralpe, ha segnato la via per un approccio partecipato al dibattito sul vaping. Una strada che, secondo gli organizzatori, vale la pena di continuare a percorrere. Soci fondatori di Sovape, oltre a Le Houezec, sono Sébastien Beziau, Nathalie Dunand e Laurent Caffarel e il loro primo obiettivo è proprio quello di assicurare che il summit del vaping non rimanga un evento isolato. Certi che i risultati si ottengano soprattutto grazie all’azione e al confronto pubblico, i fondatori si impegnano a far diventare il Sommet de la vape un appuntamento annuale fisso, con scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica sui benefici della sigaretta elettronica per combattere i rischi del tabagismo. E cercando anno dopo anno di migliorare il contenuto e la portata sociale, mediatica e politica dell’evento, si spera di incoraggiare il dialogo fra le autorità, i professionisti della salute, le associazioni e l’opinione pubblica. Per diventare un attore importante nel panorama della lotta al fumo, Sovape ha scelto di avvalersi di ogni tipo di contributo e finanziamento pubblico e privato, che consenta all’associazione di sviluppare azioni a breve e a lungo termine. Tutti i fondi raccolti saranno pubblici, a garanzia della trasparenza dell’operato dell’associazione.