Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Giovanni Paglia (Sel): “Sul tavolo varie ipotesi di tassazione”

Entro la fine di luglio dovrebbe essere formalizzato l'intergruppo parlamentare sulla sigaretta elettronica con la prima riunione dei componenti. Sigmagazine continua la presentazione di tutti i deputati e i senatori che hanno aderito all'iniziativa.

Capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà in commissione Finanze, anche l’onorevole Giovanni Paglia ha aderito all’intergruppo parlamentare sulla sigaretta elettronica. “Ritengo sia una filiera potenzialmente importante per questo Paese ma soprattutto perchè credo che se esistono strumenti che contribuiscono a ridurre il consumo di tabacco debbano essere incentivati“.

Quali le priorità si è dato all’interno dell’intergruppo?
Abbiamo alle spalle percorsi normativi che puntavano a creare gettito e occupazione ma non sono funzionati. Ora dobbiamo rimettere mano alle norme in modo da poter ricreare una situazione di normalità.

Tassazione compresa…
Ci sono varie ipotesi sul tavolo. Dovremo riuscire a valutare quella più valida e decidere cosa debba essere tassato. In passato è stato tassato lo strumento e tutto quanto era ad esso collegato, poi i liquidi, ma nessuna di queste è servita a nulla. L’ultima volta c’erano due ipotesi alternative al vaglio del Mef (Ministero economia e finanze, nrd): equivalenza con il tabacco e la quantità di nicotina utilizzata. Si è scelta la prima ipotesi con i risultati che sappiamo.

A quali associazioni di categoria darete voce?
A tutte, naturalmente. Ma con un occhio di riguardo a quelle che si occupano anche di salute. Se si riesce a far passare l’idea che ci sia un differenziale di danno con il tabacco tradizionale a quel punto subentra un cambio d’approccio sostanziale da parte del legislatore.

E’ presumibile che nella legge di stabilità ci sia già la nuova tassazione?
E’ uno dei discorsi che si apriranno subito dopo l’estate. Il governo col Dlgs Tabacchi avrebbe inteso chiuderla, il problema è che non ha funzionato. C’è da dire però, con la massima franchezza e sincerità, che in Stabilità le urgenze saranno altre. La tassazione del fumo elettronico è una tra le tante cose ma non certamente la prioritaria per il Paese.

Anche in ambito europeo si sta lavorando per una tassazione unica delle ecig. Si rischia la doppia imposizione?
Certamente no. Potrebbe accadere come per l’Iva. In ogni caso anche a livelli diversificati, la convergenza va trovata. La tassa europea dovrebbe riguardare tutto il settore tabacchi non soltanto l’ecig.

Da un punto di vista puramente di principio, la domanda che si ripete ormai da tempo è: perché accomunare un aerosol di aromi naturali senza nicotina ad una sigaretta di tabacco?
E’ una delle concezioni in campo e purtroppo al momento è quella dominante e che l’Italia ha di fatto adottato. I prodotti da fumo sono tutti equiparati così come tutti quelli che lo possono in qualche modo ricordare. E’ come se utilizzando un prodotto meno dannoso si possa poi arrivare a quello più dannoso. La solita storia della cannasis gateway dell’eroina. Io non la penso affatto in questo modo anzi non ho mai condiviso questo punto di vista.

Eppure è un dato di fatto che il vapore non è fumo.
Come le dicevo, c’è chi sostiene che da un aroma di vaniglia senza nicotina si possa arrivare al tabacco. Io non l’ho mai creduto. Anche perché chi è nel business del tabacco entrerà anche in quello della sigaretta elettronica se il business sarà giustificato. Obiettivamente sta già accadendo e non soltanto per colpa delle lobby. Ognuno fa il proprio mestiere e si è attirati verso dove si vede del guadagno e del business. Il punto è culturale: sostanzialmente chi vorrebbe eliminare le cattive abitudini deve farlo integralmente su tutte quelle che reputa dannose. E dunque a cominciare dalla sigaretta elettronica che reputa nè più e nè meno uno strumento per entrare nel mondo del tabacco. Cosa che, ripeto, io non condivido assolutamente.

sigmagazine-cbd-2

Articoli correlati