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Vapers greci scrivono a Tsipras: “Vapore non è fumo”

Consumatori greci consegnano una lettera aperta al primo ministro Tsipras affinchè prenda coscienza che il vapore non è fumo e che il vaping non può essere accostato al tabacco.

di Beatrice Mauri

Il mondo del vaping è in movimento anche in Grecia. E’ di ieri, martedì 12, una conferenza stampa dei consumatori di sigarette elettroniche per denunciare l’intenzione del governo ellenico di proibire lo svapo nei luoghi pubblici chiusi, proprio come il fumo di sigarette. Lo racconta il sito Ekhatimerini, sottolineando come la legge che presto entrerà in Grecia assimili in tutto e per tutto vapers e fumatori.
L’associazione dei vapers greci rimprovera al suo governo di aver redatto la legge senza essersi prima consultato con gli addetti al settore: ricercatori, scienziati, ex fumatori e consumatori. E lamenta che mettendo insieme vapers e fumatori, la legge lede il diritto dei primi di sottrarsi al fumo di tabacco. Insomma, il peccato originale è lo stesso a tutte le latitudini: l’equiparazione fra vapore e fumo.
Questo ed altri punti sono raccolti in una lettera aperta indirizzata al primo ministro Alexis Tsipras presentata durante la conferenza stampa e sottoscritta dalle associazioni di consumatori di sedici Paesi europei.

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