© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
Ormai non ci sono più freni. Smoktech rilancia sulla potenza e propone Power Engine, una box da 400 watt alimentata da quattro batterie 18650. Nulla di nuovo sul fronte del design, nulla di nuovo sul fronte delle funzionalità, nulla di nuovo sul fronte dell’innovazione. Semplicemente una box che raggiunge wattaggi sino a qualche mese fa considerati non inarrivabili ma semplicemente inutili.
Ogni moda è destinata a sopravvivere per un tempo di tempo limitato. Nel vaping da quasi un anno le maggiori aziende si stanno sfidando a colpi di watt. Pare la corsa all’allunaggio che durante la Guerra fredda vide protagonisti Unione Sovietica e Stati Uniti. Prima un razzo, poi un essere vivente, quindi una passeggiata spaziale, per arrivare a toccare con i piedi il suolo lunare. Qui la sfida però è tutta interna alla Cina. Aziende – le solite – che propongono ormai quotidianamente prodotti che ogni volta vengono presentati come “definitivi”, ma che in realtà durano l’attimo di una condivisione social.
Quattrocento watt: ma ce n’era davvero bisogno?
