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“Basta titoli spazzatura: il vapore non nuoce come il fumo”

Pesante attacco di Colin Mendelsohn, esperto di terapie del tabagismo della School of Public Health and Community Medicine, contro la stampa allarmista

I titoli sensazionalistici fanno vendere i giornali o generano clic, ma sono irresponsabili e potenzialmente dannosi per la salute pubblica”. A tirare le orecchie alla stampa dalle pagine del Medical Journal of Australia è il professor Colin Mendelsohn, esperto di trattamento del tabagismo presso la School of Public Health and Community Medicine dell’Università del Nuovo Galles del Sud, lo stato sulla costa sudorientale australiana con capitale Sidney. Il professore si riferisce in particolare alla versione online del Daily Mail, che il 29 agosto scorso titolava: “Le sigarette elettroniche sono dannose per il cuore come il tabacco”, senza nemmeno il beneficio di un condizionale. Il sottotitolo rincarava la dose di allarmismo: “Ricercatori: l’ecigarette è molto più pericolosa di quanto la gente pensi”. La notizia è rimbalzata sulla rete e ha raggiunto anche le pagine dei giornali australiani. Una pessima pubblicità per “uno strumento potenzialmente salva-vita”, commenta Mendelsohn.
mendelsohnLa notizia strillata con tanto clamore si basava su un piccolo studio condotto su 24 persone che comparava gli effetti di fumare un’unica sigaretta e svapare per 30 minuti. Entrambe le azioni aumentavano allo stesso modo la pressione sanguigna e la rigidità dell’aorta e da qui la conclusione, “assurda” secondo l’autore, che svapare e fumare sono egualmente dannosi. In realtà che la nicotina causasse rigidità dell’arteria e aumento della pressione sanguigna temporaneamente, esattamente come la caffeina e l’esercizio fisico, è cosa ben nota. Ma in realtà, sottolinea Mendelsohn, i danni al cuore legati al fumo sono causati da una vasta gamma di sostanze chimiche che nel vapore delle sigarette elettroniche sono assenti o presenti in quantità bassissime. Inoltre le alterazioni temporanee prodotte da 30 minuti di svapo non provano in alcun modo che vi siano danni gravi a lungo termine, come suggerisce il titolo del Daily Mail.
Articoli di questo genere, inoltre, dimenticano di citare la grande quantità di studi che dicono esattamente il contrario, e cioè che passare dal tabacco all’ecig comporta un grandissimo beneficio per il cuore e il sistema cardiovascolare. Così facendo i media non rendono un buon servizio al proprio pubblico, contribuiscono a diffondere paura e disinformazione, venendo meno alla loro funzione primaria e, in questo caso specifico, scoraggiando i fumatori a passare a uno strumento che potrebbe salvar loro la vita. Allo stesso modo, forse, anche studiosi e ricercatori dovrebbero fare uno sforzo per presentare in maniera chiara i risultati delle loro ricerche scientifiche, inserendole in un contesto più ampio.
In conclusione Mendelsohn si inserisce nel dibattito in corso in Australia sul divieto per le sigarette elettroniche con nicotina. Dopo aver ricordato numerose ricerche favorevoli all’ecig e aver citato le raccomandazioni del Royal College of Physicians  e i dati di quanti in Europa hanno smesso di fumare, il professore conclude: “Le sigarette elettroniche possono salvare la vita di centinaia di migliaia di fumatori australiani”. Posto che abbiano le giuste informazioni.

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