Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Interrogazione sigaretta elettronica, la Rai dedica la diretta tv

L'interrogazione presentata dall'onorevole Adriana Galgano (Civici e Innovatori) sarà dibattuta in diretta televisiva. La Presidenza della Camera dei Deputati l'ha inserita all'interno del question time che, come ogni mercoledì, è trasmesso in diretta su Rai 2 e su Rai Parlamento dalle 15 alle 16.

di Stefano Caliciuri

L’interrogazione sulle sigarette elettroniche presentata dall’onorevole Adriana Galgano (Civici e Innovatori) sarà dibattuta in diretta televisiva. La Presidenza della Camera dei Deputati l’ha inserita all’interno del question time che, come ogni mercoledì, è trasmesso in diretta su Rai 2 e su Rai Parlamento dalle 15 alle 16.
Il ministro alla Salute sarà dunque chiamata a rispondere in diretta nazionale alle questioni che le saranno rivolte dall’onorevole Galgano in materia di salute e prevenzione. Al termine della risposta del Ministro, la deputata Galgano avrà ancora un lasso di tempo a disposizone in cui potrà riferire se si ritiene soddisfatta o mano delle spiegazioni ricevute. Questo il testo dell’interrogazione:

Il 20 settembre scorso, il Prof. Riccardo Polosa ordinario di Medicina Interna presso l’Università di Catania e direttore scientifico della LIAF (Lega italiana anti fumo) ha recapitato al Ministro della salute, a nome del “Comitato Scientifico per la ricerca sulla sigaretta elettronica” , una lettera che suggerisce la promozione del vaping nell’ambito delle politiche sanitarie di contrasto dei danni da fumo;
il documento è stato sottoscritto, tra gli altri, dal citato Prof. Polosa, dall’ex Ministro della salute e direttore dello IEO (Istituito Europeo di Oncologia) Umberto Veronesi, dal Prof. Umberto Tirelli, direttore del dipartimento di oncologia medica dell’Istituto nazionale dei tumori di Aviano, dal dottor Fabio Beatrice, direttore della struttura complessa di otorinolaringoiatria dell’ Ospedale San Giovanni Bosco di Torino e dal dottor Carlo Cipolla, direttore della cardiologia dello IEO;
nella lettera si legge: “Sono circa 700.000 l’anno i morti da fumo in Europa e l’80% di questi decessi sarebbe evitabile con una buona attività di prevenzione. Le persone fumano per la nicotina ma muoiono per il fumo e questo perché la stragrande maggioranza delle malattie fumo correlate nasce dall’inalazione di catrame, particelle e gas tossici. Al contrario le sigarette elettroniche possono rilasciare nicotina al netto delle sostanze tossiche presenti nel fumo di sigaretta”;
su questa base si suggerisce “di approfondire scientificamente con urgenza il ruolo delle e-cig come alternativa al tabacco. Una regolamentazione ragionevole e proporzionata delle sigarette elettroniche potrebbe salvare milioni di vite e, di conseguenza, riuscirebbe a far ridurre le enormi spese legate alla prevenzione e alla cura di malattie fumo correlate per tutti i singoli Stati”, poiché “secondo l’ampio rapporto condotto nel Regno Unito per conto di Public Health England, l’autorità sanitaria inglese, le elettroniche sono per il 95% meno dannose rispetto alle sigarette convenzionali”;
si chiede altresì quali siano le valutazioni del Ministro in merito al contributo che l’utilizzo delle sigarette elettroniche può dare nelle politiche di contrasto ai danni da fumo.

474x95_Sigmagazine_alhambra02

Articoli correlati