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Tassa unica sull’ecig, l’Unione europea lancia un sondaggio

I risultati - promette la Direzione generale sulla fiscalità e unione doganale - saranno tenuti in considerazione prima di rivedere la Direttiva europea 64 del 2011 che regolamenta la tassazione dei prodotti del tabacco.

Un sondaggio per capire cosa pensano gli europei del tabacco, delle sigarette elettroniche e dei riscaldatori. I risultati – promette la Direzione generale sulla fiscalità e unione doganale – saranno tenuti in considerazione prima di rivedere la Direttiva europea 64 del 2011 che regolamenta la tassazione dei prodotti del tabacco. E’ stato aperto oggi e si può completare in circa quindici minuti. Il sondaggio chiuderà il 16 febbraio 2017 ma è importante sin da subito fare una massa critica di opinioni a sostegno della sigaretta elettronica al fine di controbilanciare il peso dei detrattori che, immancabilmente, ci saranno. Le domande sono molto specifiche e ben dettagliate; riguardano anche la comparazione tra differenti strumenti di assunzione di nicotina.
La direzione che l’Unione sta percorrendo è di tassare in maniera uniforme e unica la sigaretta elettronica. Sin dalle prime domande, si intuisce che andrà  colpire soltanto la nicotina contenuta nel flacone. I liquidi senza nicotina e gli aromi dovrebbero dunque rimanere esclusi dalle norme, così come già accedde in occasione della Tpd entrata a regime quest’anno. Lo scorso 26 febbraio fu l’Ecofin, l’assise dei Ministri delle Finanze degli stati membri, ad auspicare una “soluzione per il sistema di accise delle ecigs fattibile e lungimirante”, in grado di mirare al “giusto equilibrio tra il gettito dello Stato, le spese dell’amministrazione fiscale e gli obiettivi di salvaguardia della salute pubblica”. In particolare, il Consiglio aveva chiesto una nuova categoria per il trattamento fiscale, così da aggiornare (o rivedere) le disposizioni contenute nella direttiva del 2011 sulla tassazione dei prodotti del tabacco e rimuovere eventuali incertezze legali. La Commissione, accettando i suggerimenti del Consiglio, si sta dunque muovendo in tal senso: entro il 2017 emanerà la revisione. l’Italia sostiene da sempre l’ipotesi di tassare in mnaiera ponderata la nicotina contenuta nel liquido di ricarica; Francia, Finlandia e Austria invece stanno spingendo affinché l’evntuale tassa sia “pensata al rialzo“, ovvero prossima a quella per i prodotti del tabacco.

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