Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Le nuove funzioni sociali e psicologiche della sigaretta elettronica

La sigaretta elettronica ha mutato in breve tempo la funzione sociale e psicologica per cui fu ideata: da strumento per smettere di fumare a oggetto per rappresentare la propria dimensione. Ma ciò può creare “nuovi modi di consumare“ che potrebbero diventare anche patologici in adolescenti e adulti a seconda anche della quantità di nicotina assunta.

psicologa esperta in Nuove dipendenze patologiche & Counseling psicologico

Come mai è cosi difficile smettere di fumare? Perchè ci si prova e riprova, ma per alcuni sembra impossibile allontanarsene, tanto da avvicinare la sigaretta ad altre dipendenze patologiche? Vediamo per prima cosa che il fumo da sigaretta tradizionale implica l’instaurarsi di una dipendenza fisica, ma anche in buona parte psicologica. La sostanza che crea dipendenza fisica è la nicotina, considerata una vera e propria sostanza psicoattiva, ovvero una sostanza che induce nel sistema nervoso centrale delle modificazioni sulla funzionalità nervosa con conseguente aumento della produzione di dopamina, che a sua volta dà una sensazione di piacere e gratificazione. Nella maggior parte dei casi il comportamento di abuso è però associato al massiccio fenomeno della dipendenza psicologica, che si manifesta con comportamenti di ricerca compulsiva della sostanza desiderata (fumo) per arrivare alla soddisfazione di un forte desiderio nei periodi di privazione, detto craving.
nicotinaIn realtà l’ecig è stata introdotta per essere d’aiuto nel percorso di “disintossicazione” dall’abuso di sigaretta tradizionale e  per aiutare a sostenere il periodo di astinenza. Attraverso la sigaretta elettronica infatti si ha la possibilità di scalare gradualmente il dosaggio di nicotina con l’obiettivo di arrivare a un dosaggio pari a zero, quindi si propone al fumatore una modalità dolce e graduale di smettere.
Ma cosa accade se questo nuovo dispositivo ci soddisfa, ci diverte, ci gratifica e ci rilassa? Si crea il presupposto per una nuova dipendenza psicologica difficile da sciogliere? I vapers che non possono svapare vanno incontro ai sintomi del craving? Nervosismo, ansia e umore depresso? Sicuramente può accadere che il fumo elettronico sostitutivo della sigaretta tradizionale possa essere percepito non solo come un aiuto ad abbandonare la sigaretta tradizionale pericolosa per la salute, ma anche come un oggetto di piacere poco dannoso per la salute quindi più accettabile. La sensazione di un vapore aromatizzato in bocca, la sensazione della tip calda sulle labbra, le nubi di vapore profumato che prendono forma nell’ambiente, la possibilità di cambiare e acquistare modelli di e-cig nuovi sempre più tecnologici e potenti, la creatività di variare anche più volte al giorno liquidi con aromi molto gustosi al palato, può certamente far instaurare delle abitudini e delle buone sensazioni da cui è molto difficile poi allontanarsi. Questi fattori possono senza dubbio favorire lo stabilirsi di una dipendenza psicologica importante come nella sigaretta tradizionale e come in altri tipi di dipendenze da sostanze psicoattive.
Il mercato in questo settore inoltre sembra crescere ogni giorno di più, così come la curiosità e l’interesse per questo mondo. Assistiamo sempre più di frequente all’avvicinamento alla dimensione dello svapo da parte di persone che non hanno mai fumato in vita loro ma che, incuriositi e affascinati da questo dispositivo, iniziano a svapare non per allontanarsi da altro ma per provare sensazioni nuove e piacevoli.
ecigCosì può capitare di leggere nei forum di ragazzi anche minorenni che chiedono ai più esperti come fare e quali sono i consigli per iniziare nel modo giusto o di giovani che si avvicinano a questa nuova dimensione, partecipando attivamente ad eventi e raduni; in questo modo l’interesse cresce e si coltiva, diventa quasi un modo di vivere e di rappresentare in un certo modo la propria dimensione. Dunque? I dispositivi elettronici che dovrebbero aiutare a smettere di assumere nicotina stanno avvicinando a sè un vasto pubblico, che vuole invece iniziare a provare le piacevoli sensazioni dello svapo. Questo può creare “nuovi modi di consumare“ che potrebbero diventare anche patologici (addiction) in adolescenti e adulti a seconda anche della quantità di nicotina assunta.
Indubbiamente questo tema ci porta a riflettere sul peso sociale e mediatico che il fenomeno “svapo” sta assumendo nelle nostre realtà, apportando modifiche ai gusti, scombinando quella che in precedenza doveva essere “la sua missione di supporto e facilitazione” allo smettere di fumare. Si prospettano nuovi modi di considerare la ecig, cambiano gli usi, le forme, la funzionalità e le modalità di consumo di questo dispositivo, che diventa più interessante, accattivante: cambia in definitiva la funzione sociale e psicologica che la sigaretta elettronica va ad assumere.
© Riproduzione riservata

generale_474x126_sigmagazine

Articoli correlati