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Un villaggio per il vaping, la cultura e il tempo libero

Inaugura a Milano un locale di nuova concezione, una sorta di circolo ad ingresso libero. Non solo prodotti per il vaping ma anche bar, cultura ed eventi.

di Stefano Caliciuri

Un locale di nuova concezione destinato ai vaper e non solo. Ampio e confortevole, 250 metri quadrati su due livelli, vuole diventare un punto di riferimento e di aggregazione. Come si evince già dal nome, il Vape Village di Milano sarà un centro di ritrovo all’insegna del vaping ma non solo: spazio anche all’arte, alla cultura, agli eventi. Una sorta di circolo ma con accesso libero per tutti. L’inaugurazione è prevista alle 18 di domani, giovedì 15, in corso Indipendenza 2 a Milano. Bianco-blu sono i colori dominanti scelti dall’architetto Cesare Varalli per donare eleganza e ariosità in ogni angolo del locale e richiamare il padiglione Italia di Expo 2015.
schermata-12-2457736-alle-10-53-55Il locale è su due livelli – spiega Dario PelizzariIl piano inferiore è un vero e proprio salotto con divanetti e sedute confortevoli, pensato per svapare ma anche per organizzare e ospitare incontri, conferenze, eventi e serate a tema di vario genere. Un punto di ritrovo a tutto tondo. Le vetrine mostrano tutti gli “attrezzi del mestiere”, dai più basici ai più costosi e sofisticati, in una gamma di varietà davvero sorprendente“.
schermata-12-2457736-alle-11-00-14Dopo il boom del 2013 – continua Andrea Pontiggiail settore svapo ha subito un crollo di interesse e mercato che si è indirizzato soprattutto all’estero per poi riprendersi lo scorso anno anche a seguito dell’intervista di Veronesi che si è espresso a favore delle sigarette digitali e delle recenti regolamentazione della categoria”.
Il vaping ormai è diventato una nuova tendenza anche di costume, ha oggi una diffusione trasversale tra giovani e meno, ex fumatori e non, uomini e donne. Nata come “alternativa salutista” alla classica bionda – in Inghilterra l’Autorità Nazionale ha incentivato l’utilizzo delle sigarette elettroniche nei percorsi di disassuefazione dal tabagismo dei centri anti-fumo – si è poi creata una vita propria tanto da contare una vera comunità di appassionati in tutto il mondo. In Italia il 10 per cento dei vaper si definiscono “amatori” o “collezionisti”.
Ideatori del nuovo punto di ritrovo milanese sono Dario Pelizzari, Andrea Pontiggia, Sara Rossi, Antonio Ricco e Luca Gozzi.

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