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La sigaretta elettronica traina il mercato delle batterie ricaricabili

Entro il 2020 previste vendite per 5,2 miliardi di dollari. Intanto la Fda organizza un seminario pubblico per discutere di sicurezza per i consumatori.

di Barbara Mennitti

È il mercato delle sigarette elettroniche a trainare la crescita delle vendite delle batterie agli ioni di litio, prodotto che sta vivendo una vera e propria primavera. Lo dice il rapporto Batteries: Consumer Market Trends in the Usa appena pubblicato dalla società di indagini di mercato Package Facts e che prende in esame tendenze e prospettive di questo settore negli Stati Uniti. Secondo il report, negli Stati Uniti alla fine del 2015 le vendite delle batterie per uso domestico avevano raggiunto i 4,5 milioni di dollari, registrando un incremento del 2,5% rispetto all’anno precedente. Un dato che rispecchia un andamento costante negli ultimi anni, visto che dal 2011 al 2015 il mercato di questi prodotti era cresciuto del 2,4% all’anno. In base le previsioni di Package Facts le vendite raggiungeranno un giro di 5,2 miliardi di euro entro il 2020.
Ma il futuro si preannuncia roseo soprattutto per le batterie ricaricabili agli ioni di litio, che nel 2020 arriveranno a coprire il 46% del mercato, partendo dal 34% del 2015 e presto sorpasseranno le pile alcaline usa e getta, accaparrandosi la fetta più grande del mercato delle batterie per uso domestico. E a spingere la crescita è soprattutto il fatto che le sigarette elettroniche utilizzano questo tipo di batterie. “Il mercato delle e-cigarettes come alternativa al tabacco – commenta il direttore di ricerca di Package Facts, David Sprinkle – ha registrato tassi di crescita a tre cifre negli ultimi dieci anni”. Trainando anche il mercato delle batterie ricaricabili agli ioni di litio.
Un elemento che però rappresenta spesso anche il tallone d’Achille del fumo elettronico, visto che è proprio l’errato utilizzo di queste batterie ad essere responsabile delle “esplosioni” riportate dai media. E in attesa che siano portate a termine le sperimentazioni di prodotti alternativi (come le batterie in ceramica), anche la Federal and Drug Administration ha deciso di puntare il suo occhio – finora non certo benevolo verso il fumo elettronico – sulla sicurezza delle batterie utilizzate nei cosiddetti ENDS. Il 19 e il 20 aprile prossimi, infatti, l’agenzia terrà un seminario pubblico allo scopo di “raccogliere informazioni e stimolare la discussione sulle batterie utilizzate nei sistemi elettronici di somministrazione di nicotina, comprese le sigarette elettroniche” in collaborazione con il Center for Tobacco Products. Tutto quello che va nella direzione di una maggior sicurezza per il consumatore dovrebbe essere più che benvenuto, ma speriamo di non peccare di ingenuità, visto i trascorsi dell’FDA.

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