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Vaping, nebbia e università: l’ironia della polizia diventa virale

Il tweet delle forze dell'ordine sorprende e diverte: “Per favore, smettete di svapare nel campus. Sta diventando difficile vedere i palazzi”.

di Barbara Mennitti

Per favore, smettete di svapare nel campus. Sta diventando difficile vedere i palazzi”. Con questa battuta la Polizia Universitaria dello Stato dell’Iowa, negli Usa, ha commentato ieri sul suo account Twitter una foto che immortalava il campus universitario coperto da una fitta nebbia. Naturalmente non si trattava di vapore ma di pessime condizioni atmosferiche, ma il dipartimento di forze dell’ordine responsabile della tutela della legge nel campus, formato da oltre 30 agenti, ha pensato di buttarla sul ridere.
Le reazioni non si sono fatte attendere. Nessuno si è scandalizzato, al contrario tutti hanno trovato la battuta molto divertente. Qualcuno ha finto di essere stato colto in flagranza di vaping, mentre qualcun altro ha fatto notare che purtroppo lo svapo non è più consentito nel campus universitario. A poco più di 24 ore dalla pubblicazione, il tweet è stato rilanciato su oltre 4mila profili e ha raccolto più di 13mila like.
Un piccolo episodio che dimostra come, a dispetto dei divieti, degli allarmismi e della caccia alle streghe, il vaping sia ormai parte della cultura giovanile – e non solo – e fortunatamente più popolare del fumo. Tanto che persino gli agenti di Polizia vi ricorrono quando vogliono fare gli spiritosi.

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