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di Beatrice Mauri
L’agenzia russa per la protezione dei consumatori Rospotrebnadzor entra nel dibattito sul vaping, chiedendo che i liquidi per sigarette elettroniche siano vietati o che il loro utilizzo sia regolamentato come il fumo di tabacco. Lo scrive il sito di Pravda, che riporta anche una dichiarazione di una fonte interna all’agenzia. “Crediamo che le miscele per i narghilè e per le sigarette elettroniche debbano essere proibite, almeno fino a quando non saranno elaborate regole e requisiti per regolamentare l’uso dei dispositivi elettronici per la somministrazione di nicotina e le miscele utilizzate in questi strumenti”.
L’ufficio stampa di Rospotrebnadzor ha aggiunto che l’agenzia ha sostenuto concettualmente la legge che limita l’uso dei prodotti per il fumo elettronico (nel testo in inglese non si fa differenza tra vaping e fumo, ndr). La preoccupazione dell’agenzia – si legge su Pravda – è che la crescente diffusione delle sigarette elettroniche possa mettere in pericolo gli sforzi a lungo termine compiuti per combattere il fumo fra i giovani, rendendo ancora più popolare la nicotina.