Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Too Puft, Pound It, Crispi & Co. finiscono in mani italiane

Ejuice Depo, l'azienda statunitense produttrice dei celebri brand Too Puft, Crispi, Creme Bomb, Pound It e Pound'er, affida la distribuzione esclusiva per l'Italia all'azienda biellese Vaporart. Davide Luise: "Abbiamo voluto dare ordine alla distribuzione dei nostri liquidi".

Il loro brand è diventato sinonimo di “liquidi americani”. Da oltre un anno sono sugli scaffali della maggior parte dei negozi italiani e nelle borse di molti consumatori. Campagne social e annunci di restock si sprecano e l’eventuale assenza anche di una sola referenza viene vissuta quasi come una tragedia greca.
Davide Luise è il responsabile commerciale di Ejiuce Depo, l’azienda statunitense produttrice, tre le altre, delle due versioni del Too Puft e del Crispi, del Creme Bomb, del Pound It, del Pound’er, del Crack Pie. È lui stesso a spiegare una novità che riguarda l’intero mercato italiano: “Abbiamo affidato la distribuzione esclusiva dei noti brand all’azienda Vaporart. Abbiamo scelto una struttura aziendale consolidata e affermata per dare ordine alla nostra distribuzione. In sostanza, d’ora in poi i liquidi prodotti da Ejiuce Depo, secondo la normativa vigente, avranno etichetta in italiano, dalla quale risulterà chiaramente il brand di Vaporart come importatore e distributore esclusivo per l’Italia“. Nella fase iniziale saranno prodotti in flaconi da 50 millilitri a zero nicotina a cui si potranno aggiungere altri 10 millilitri di base nicotinizzata Mix & Vape. In un secondo momento i liquidi saranno anche prodotti in flaconi nicotinizzati da 10 millilitri. “È un periodo storico strategico per l’intero settore – conclude Luise – e con l’approssimarsi della Tpd molte aziende stanno rivedendo le loro strategie commerciali. Noi abbiamo scelto di formalizzare un unico accordo industriale in esclusiva, così da garantire ai rivenditori la possibilità di avere un solo punto di riferimento“.

Articoli correlati