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British American Tobacco lancia l’allarme: “Non usare acido citrico nei liquidi”

Secondo i ricercatori della multinazionale del tabacco, ad alcune temperature l'acido citrico può degradare in modo da formare anidride citraconica e il suo isomero anidride itaconico.

British American Tobacco lancia l’allarme: i liquidi per vaporizzatori personali contenenti acido citrico potrebbero essere dannosi, se non addirittura tossici, per l’organismo umano. I ricercatori di Bat hanno presentato la ricerca in occasione dell’annuale conferenza organizzata dalla Society for Research on Nicotine and Tobacco svoltasi a Firenze. Secondo i ricercatori della multinazionale ad alcune temperature di utilizzo dell’ecig può avvenire la degradazione termica dell’acido citrico: a partire da circa 175-203 gradi centigradi, l’acido citrico può degradare in modo da formare anidride citraconica e il suo isomero anidride itaconico. Queste anidridi sono allergeni respiratori, ovvero sostanze chimiche che, una volta inalate, potrebbero scatenare una reazione allergica che può scaturire con sintomi di febbre sino allo choc anafilattico. Sandra Costigan, tossicologa, ha spiegato che Bat ha “già respinto l’uso di alcuni aromi all’interno dei nostri liquidi per sigarette elettroniche. Consigliamo di approfondire ulteriormente la questione partendo sulla base di questo studio, effettuato utilizzando una ecig di prima generazione, così da indagare ulteriormente prima di commercializzare eliquids con acido citrico“. L’acido citrico viene utilizzato per acidificare il gusto dei liquidi e viene utilizzato soprattutto per quelli agrumati e in alcune aromaticità con la fragola, il kiwi o l’ananas.

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