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Philip Morris cambia pelle per “un futuro senza fumo”

La multinazionale del tabacco è impegnata a rifarsi il trucco, tra cambi ai vertici direttivi e restyling della propria immagine agli occhi di istituzioni e consumatori.

di Stefano Caliciuri

Cambio ai vertici di Philip Morris. Alessandro Maria Poggiali, direttore Relazioni Esterne di Philip Morris Italia è stato nominato Vice-President Corporate Affairs per l’area dell’Est Europa, Medio-Oriente e Africa e per il Duty-Free di Philip Morris International. In questo nuovo ruolo, si legge in una nota diffusa da Pmi, Poggiali “è chiamato a guidare le relazioni esterne di una regione ampia e strategica per il gruppo, in vista delle sfide future legate alla trasformazione del business di Philip Morris International“.
Con un trascorso da assistente dell’allora europarlamentare Renato Brunetta, nel 2003 Poggiali ha iniziato la collaborazione con Philip Morris assumendo la guida delle relazioni esterne italiane. Con la promozione di Poggiali, il ruolo di Direttore relazioni esterne è stato assunto da Gianluca Bellavista.
Intanto la strategia di Philip Morris sembra delinearsi in un’ottica di graduale abbandono del mercato del tabacco tradizionale. Ad ottobre il colosso del tabacco aveva scritto un appello affinché “le sigarette elettroniche possano essere regolamentate diversamente dal tabacco per incoraggiare i fumatori ad utilizzarle“. E’ dei giorni scorsi, inoltre, la notizia che Peter Nixon, capo di Pmi Uk, ha scritto al ministro delle Finanze britannico Philip Hammond chiedendo un aumento della tassazione sulle sigarette. In questo modo si potrebbero incaraggiare i fumatori a passare ai sistemi alternativi, definiti dallo stesso Nixon “uno strumento di riduzione del danno che porterebbero evidenti vantaggi alla salute pubblica“. Se a questo, si aggiunge la contemporanea revisione della grafica del sito internet di Philip Morris, in cui compare in tutta evidenza la scritta “Designing a smoke-free future” pare evidente il radicale cambio di paradigma strategico industriale della multinazionale del tabacco.

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