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Manovrina fiscale: stop pubblicità nicotina e restrizioni per e-commerce

Chi non ottempererà alle norme sarà punito con una sanzione amministrativa da 30 mila a 180 mila euro.

Con un emendamento passato nella notte, all’articolo 5-bis della manovrina di primavera, arriva la possibilità per l’Agenzia dei Monopoli di oscurare e inibire i siti che pubblicizzano la vendita on line di sigarette elettroniche o di tabacco, oltre vendere prodotti non a norma o non ancora notificati. La misura è stata pensata in ottemperanza al decreto di gennaio 2016 di recepimento della Direttiva europea con cui si vieta la vendita transfrontaliera tramite web di prodotti elettronici contenenti nicotina (cigalike o a cartucce), di liquidi di ricarica con nicotina e di tabacchi.
L’Agenzia dei Monopoli in collaborazione con la guardia di finanzae la polizia postale potrà dunque oscurare i siti e di conseguenza ostacolare la vendita e la pubblicizzazione di sigarette elettroniche precaricate con nicotina e i liquidi nicotinizzati. Chi non ottempererà alle norme sarà punito con una sanzione amministrativa da 30 mila a 180 mila euro.
La rivista cartacea Sigmagazine, in quanto testata giornalistica specializzata in vaping rivolta agli operatori di settore, è esentata dal divieto di pubblicità. Sul quotidiano online sono invece presenti inserzioni che rappresentano aromi o brand di aziende senza in alcun modo dare evidenza a prodotti contenenti nicotina così come previsto dalla normativa vigente in materia di tabacco, stampa ed editoria.

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