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Albergo evacuato per timore attentato ma era vapore di sigaretta elettronica

In Cornovaglia l'incauto utilizzo di una ecig ha causato l'attivazione degli allarmi e le conseguenti procedure di sicurezza antiterrorismo.

La psicosi attentati terroristici dilaga ormai in ogni angolo del globo. Basta un minimo campanello d’allarme per scatenare il panico generale. La scorsa notte è stato evacuato l’albergo Mercure Exeter Rougemont a Devon, in Cornovaglia, dopo che si è azionato l’allarme antincendio, costringendo gli ospiti ad allontanarsi dalla struttura e i vigili del fuoco ad intervenire isolando anche l’area adiacente. Nessun segno di sabotaggio, men che meno di fiamme: l’allarme è scattato a causa del vapore di una sigaretta elettronica utilizzata da un turista ospite della struttura alberghiera. Nessuna conseguenza per l’incauto vaper se non una strigliata da parte di tutti i presenti. L’episodio è utile per ricordare di fare attenzione ogni qualvolta si svapa all’interno di luoghi chiusi fruibili dal pubblico (non solo alberghi, ma anche treni, ristoranti, uffici). I sensori degli impianti anticendio sono molto sensibili anche ai vapori. E’ sempre bene chiedere ai responsabili della struttura in prima battuta se sia possibile utilizzare la sigaretta elettronica e, quindi, se i sensori sostengono il vaping. Una precauzione è non svapare direttamente sotto l’impianto. Ovviamente in caso di tiri da polmone prolungati e devices utilizzati con basse resistenze anche questi accorgimenti potrebbero risultare insufficienti.

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