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Vaping e shisha: Berlino premia la formula “due fiere in una”

Curiosità e nuove proposte presentate alla Vapor Messe berlinese. A far da padroni, i liquidi americani e tedeschi e le water pipe.

Dopo cinque anni di presenza a Francoforte, la Vapor Messe, una delle più prestigiose fiere del vaping, è sbarcata a Berlino, presentando lo scorso fine settimana ai consumatori della capitale le ultime novità del settore nel mercato tedesco. La contemporanea presenza di stand legati al mondo del bong e delle pipe ad acqua ha reso l’affluenza ancora più numerosa. Questo binomio, voluto dagli organizzatori già nei precedenti appuntamenti di Francoforte, è apparso ancora più vincente a Berlino, dove sono presenti grandi comunità di origine turca e araba, nelle quali si riscontrano i più forti consumatori di water pipe. Alla Vapor Messe si è dunque accompagnata la Shisha Messe, e gli organizzatori sono riusciti a creare un ambiente omogeneo, nel quale i visitatori hanno potuto spostarsi da un’area all’altra. E se gli stand delle pipe ad acqua apparivano più grandi e spettacolari, sono stati quelle con gli aromi dedicati allo svapo a incuriosire di più: la sigaretta elettronica è la novità del momento e il fenomeno è in crescita anche in Germania.
Dal punto di vista del fatturato, Berlino si sta imponendo come uno dei mercati principali del Paese“, hanno osservato gli organizzatori, “e per quanto riguarda lo svapo il potenziale è enorme, con la presenza di 700 negozi che si sono specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi“. Presenti le principali marche tedesche e, data la vicinanza geografica, anche alcuni produttori della vicina Europa orientale che, nonostante la vivacità dei mercati locali, vedono in quello tedesco uno sbocco molto più redditizio. “In Germania finalmente le cose si muovono“, conferma Marco Pizzutto, responsabile di un’azienda tedesca che rifornisce il mercato europeo, “finora il commercio era stato piuttosto lento. Nonostante i progressi mi pare si sia però ancora distanti dai livelli di Italia e Francia“. Sui banchi degli espositori prevalgono prodotti tedeschi e americani. “Sono quelli preferiti dai consumatori tedeschi“, aggiunge Pizzutto, “mentre c’è poco spazio per quelli italiani“.
Ma un’occhiata all’affluenza, che nella giornata domenicale si è andata incrementando a partire dalla tarda mattinata, suggerisce che i produttori italiani farebbero bene a tenere d’occhio anche questo mercato. I numeri del settore registrati negli ultimi anni hanno tutti il segno positivo e il clima che ha osteggiato la diffusione della sigaretta elettronica sembra stia lentamente cambiando, sulla base dei ripetuti studi scientifici che ne certificano la minore nocività rispetto al tabacco e la validità come mezzo per affrancarsi dal fumo. E dato l’ancora alto numero di fumatori tradizionali, gli esperti pronosticano una crescita del settore ancora più robusta in futuro.

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