Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Adriana Galgano presenta emendamento per negozianti e online

L'onorevole di Civici e Innovatori chiede che l'approvvisionamento venga escluso dal Monopolio e che il divieto su internet riguardi soltanto i siti esteri.

Non è la prima volta che l’onorevole Adriana Galgano si espone a difesa della sigaretta elettronica. Molti la ricorderanno per aver incalzato sul tema il ministro della Salute Beatrice Lorenzin durante un question time alla Camera dei deputati o per aver parlato del vaping della non solo in termini di salute, ma anche in termini di innovazione e di economia. E anche questa volta Galgano non manca di far sentire la sua vicinanza al settore con un emendamento presentato alla Camera dei deputati a tutela dei commercianti fisici e online.
Galgano chiede, infatti, di inserire nell’articolo 62-quater del decreto 504 del 1995 un nuovo comma, il 5-bis che preveda: “Per gli esercizi di vicinato ad attività prevalente nella vendita dei prodotti con nicotina di cui ai commi 1 e 1-bis già attivi all’entrata in vigore del presente comma, sono stabilite con decreto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, area Monopoli, da emanarsi entro il 31 marzo 2018, le modalità e i requisiti per l’autorizzazione dei soli liquidi da inalazione contenenti nicotina di cui ai commi 1 e 1-bis. Nelle more del decreto di attuazione è consentita la prosecuzione dell’attività ai suddetti esercizi indicati nel presente comma”.
L’emendamento Galgano cerca di salvaguardare anche il commercio online per i siti nazionali, proponendo che: “All’articolo 21, comma11, del decreto legislativo 12 gennaio 2016, n. 6, alla parola ‘ transfrontaliera’ è premessa la seguente ‘soltanto’”. L’applicazione di queste misure, conclude l’emendamento, garantirebbe alle casse dello Stato un gettito di “9,5 milioni di euro a decorrere dall’anno 2018”.

Articoli correlati