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Aiduce, perché lo svapatore sia anche svap’attore

Una grande campagna di sensibilizzazione al fumo elettronico per dimostrare che non è equiparabile al tabacco ed alle sigarette tradizionali. Protagonista l’Aiduce, l’associazione francese dei consumatori di sigarette elettroniche. Una realtà che in Italia ancora non ha preso piede, complici anche le mille divisioni e le decine di fazioni che, a seconda del vento, si vanno a creare. In Francia, invece, hanno capito che il metodo migliore per veicolare una notizia è fare fronte comune. Non appoggiandosi però semplicemente ai social network, una strada tanto semplice quanto dispersiva e personalistica, ma unendosi in associazione e investendo le risorse in una vera organizzazione. Ecco dunque i manifesti per le strade e gli avvisi sul sito internet ufficiale, fonte unica di informazione sotto l’egida di Aiduce. Ed anche un magazine in cui pubblicare informazioni utili e le ultime novità in materia normativa da tutto il mondo. Oltre a numerosi inviti per i rappresentatanti del direttivo ad intervenire in trasmissioni tv, radio e fornire contributi su carta stampata. Avendo legittimità, l’Aiduce è anche in grado di entrare di diritto nella discussione politica: in quanto rappresentanza dei consumatori ha certamente più voce rispetto ad un singolo, oltre naturalmente la possibilità di accesso a informazioni di prima mano se non anche alla redazione di proposte parlamentari. Un interlocutore riconosciuto, insomma.
Schermata 07-2457218 alle 14.55.39Ultimo esempio in ordine di tempo dell’impegno di Aiduce è la produzione di un manifesto virale che compara il tabacco tradizionale alla sigaretta elettronica. Settecentomila morti per tabagismo nell’ultimo anno contro gli zero ufficialmente riconosciuti per lo svapo; quattromila sostanze, di cui novanta cancerogene, nelle sigarette contro le quattro componenti degli eliquids; fumo passivo altamente nocivo contro il vapore del tutto innocuo. “L’impegno su cui tutti dovremmo concentrare le nostre forze –  commenta il presidente Brice Lepoutre – è lottare contro l’ormai imminente direttiva europea. Farebbe un danno enorme all’intero comparto, lasciando invece il via libera soltanto alle multinazionali del tabacco. La sigaretta elettronica è ben  più di un semplice strumento per svapare: è una vera rivoluzione culturale e sanitaria che ha il potenziale di far scomparire il tabacco. L’importante è non credere a priori a tutto ciò che viene raccontatao ma avere la capacità di farsi una propria opinone”. Perchè, parafrasando lo slogan Aiduce, “non basta essere svapatori per passione ma c’è bisogno di svap’attori in prima linea”.

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