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China Vape Expo, l’Italia in prima fila

Una decina di migliaia di visitatori in tre giorni di esposizione. Trecento stand espositivi in poco più di 8 mila metri quadrati. Dieci Paesi presenti in rappresentanza di quattro continenti. Sono questi i numeri di China Vape Expo, tra le più importanti fiere asiatiche dedicate al vaping conclusasi proprio oggi a Pechino. Schermata 2015-07-25 alle 10.13.01Anche l’Italia ha risposto presente. L’eccellenza imprenditoriale nel mondo è stata rappresentata dalla Puff, l’azienda nostrana che con oltre duecento punti vendita in tutta Europa si consolida tra le aziende leader europee. L’occasione è valsa per presentare al pubblico il nuovo prodotto di casa Puff: Avatar Fx. E’ una box elettronica di nuova concenzione: ergonomica l’impugnatura e multicolor il display. Quest’ultimo è una sorta di centralina attraverso cui controllare e impostare l’erogazione delle watt e delle volt, leggere le resistenza e la carica della batteria. In posizione di stand by indica anche giorno e ora. E’ possibile inoltre passare dalla modalità automatica a quella manuale. Un’anteprima che è stata particolarmente apprezzata dai visitatori cinesi: il valore aggiunto ai loro occhi sono stati il design accattivante e l’italianità del prodotto.

Schermata 2015-07-25 alle 10.19.04“Partecipare alle fiere asiatiche – spiega Umberto Roccatti, Ad Puff, che nella giornata di venerdì è stato protagonista di una presentazione pubblica dell’azienda –  è parte fondamentale di una strategia di internazionalizzazione verso Est. In particolare la Cina è il piu’ grande mercato di fumatori al mondo, non solo in valore assoluto ma anche come consumo pro capite. Si sta creando, anche lì, un ambiente, commerciale e istituzionale, favorevole alle ecig”. La Cina, quindi, come nuovo mercato da conquistare. Il settore del fumo elettronico italiano al momento è ancora caratterizzato da una grande percentuale di importazione estera. Puntare sull’export, sulla ricerca e sviluppo, sulla pianificazione commerciale estera, potrebbe diventare, da qui a dieci anni, il vero traino del settore. E rendere l’Italia, anche in questo comparto, una tra le eccellenze mondiali.

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