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Nulla di fatto. Il Tar ha deciso di non decidere. O meglio ha deciso di discutere solo le istanze cautelari delle parti rinviando a data da destinarsi la discussione sul merito generale che probabilmente avverrà a novembre, lasciando quindi tutto il tempo al governo di rimettere mano al provvedimento. Gli avvocati, secondo quanto si apprende, avrebbero insistito affinché si potesse presto adottare un provvedimento di sospensione non subordinato alla prestazione di alcuna garanzia fidejussoria. Il 15 luglio cominceranno le ferie giudiziarie e quindi non ci saranno sviluppi entro quella data, tutto è posticipato dal 15 settembre in poi. Domani, con la pubblicazione della sentenza, secondo fonti interne al Tribunale, potrebbe essere ufficializzata la sospensiva erga omnes, ovvero non riservata soltanto alle aziende ricorrenti.
