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Una class action contro Five Pawn, l’azienda di eliquid coinvolta nell’ “affaire diacetile”. Secondo i consumatori statunitensi promotori dell’azione legale, l’azienda californiana sarebbe stata consapevole dei rischi potenziali dell’ingrediente e, nonostante questo, non avrebbe provveduto a modificare la ricetta tantomeno a diffondere una corretta informazione.
Nella class action si leggono le motivazioni che hanno spinto i consumatori a tutelarsi attraverso il Tribunale: la Five Pawns “si vanta dei suoi ingredienti di prima qualità ma in realtà i loro prodotti sono carichi di sostanze chimiche nocive“.
In particolare, l’azione legale collettiva ha denunciato la presenza di diacetile e acetil propionile. La denuncia cita numerosi studi che “mostrano come tali prodotti chimici non siano tossici se mangiato, ma in caso di inalazione potrebbero causare malattie polmonari ostruttive croniche, enfisema e bronchiolite obliterante, una condizione in cui si produce cicatrici irreversibili ai polmoni, nei casi più gravi richiedono trapianti di polmone“.
Secondo la denuncia, Five Pawns era a conoscenza dei livelli di DA e AP nei suoi prodotti sin dal settembre del 2014, ma ha continuato a commercializzare i suoi liquidi facendo riferimento a “ingredienti naturali di provenienza locale“, e l’utilizzo di “ingredienti esclusivamente diacetyl-free“. Con la querela si chiede di interrompere la distribuzione dei liquidi in oggetto sino a quando l’etichetta non fornirà la “corretta informazione sulla presenza delle sostanze chimiche contenute“.
I querelanti sono rappresentati dai legali Rachele R. Rickert, Betsy C. Manifold, Bretagna N. Dejong, Janine L. Pollack, Michael Jaffe, e Gloria Kui Melwani Wolf Haldenstein Adler Freeman & Herz LLP, e Jessica J. Sleater di Anderson & Sleater LLC.
Gli estremi del procedimento contro Five Pawns: Green, et al, v Five Pawns Inc., Caso n. 8:. 15-CV-01.859, depositato presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Centrale della California, Southern Division.
