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Una nuova ricerca apparsa di recente su Regulatory Toxicology and Pharmacology si è occupata di investigare quanto e come la nicotina contenuta nei liquidi per sigaretta elettronica venga assorbita dalla pelle. Si tratta del primo studio che ha utilizzato nei suoi test un reale e-liquido, invece di vari solventi, come era stato fatto in ricerche precedenti. E la differenza c’è.
La ricerca, spiega il sito di Electronic Cigarette Industry Trade Association che riporta la notizia, è stata condotta da un gruppo italiano coordinato dal professor Giovanni Maina dell’Università di Torino ed ha utilizzato celle di diffusione di Franz (il metodo standard per studi di questo tipo) contenenti campioni di pelle umana. La parte bassa della cella, formata da un contenitore “ricettore”, è stata riempita da un fluido chimicamente simile al sangue umano. Poi l’intera cella è stata riscaldata a 32°C per simulare la temperatura della pelle e ne sono stati estratti dei campioni dopo 1, 2, 3, 4, 8, 16 e 24 ore. La parte alta della cella con il contenitore “donatore” è stata riempita con liquido per sigaretta elettronica a 8 mg/g.
I ricercatori hanno scoperto che ci vogliono due ore perché la nicotina si trasferisca attraverso la pelle ad un tasso di 0,00482mg/cm2/h (milligrammi per centimetro cubico di pelle esposta all’ora). Da questo emerge che è molto improbabile che una esposizione accidentale a un liquido contente 8mg/ml di nicotina possa causare intossicazioni serie (la dose letale per un adulto è stimata intorno ai 500mg). Emerge anche, però, che è bene tenere i liquidi lontano dalla portata dei bambini e degli animali domestici, che hanno una minore massa corporea e un maggiore potenziale di sensibilità.
La ricerca si ferma qui. Rimane quindi ancora da scoprire cosa accade con maggiori concentrazioni di nicotina: il tasso di assorbimento attraverso la pelle rimane uguale o cambia? Lo studio non dice nemmeno cosa accade quando ci si bagna con un liquido contenente nicotina e poi ci si asciuga o ci si lava, perché le celle sono rimaste esposte per 24 ore. Sarebbe un’informazione molto utile a tutti gli svapatori.