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La Grecia è tra i Paesi europei a soffrire di più la crisi econominca. Ma c’è un settore che invece proprio dalla crisi pare averne tratto beneficio: il fumo elettronico. Pur con diversi distinguo, la situazione greca può essere paragonabile a quella italiana.
A tutto il 2015, rende noto una indagine promossa da EcigIntelligence, e le prospettive dicono anche per il 2016, le vendite di sigarette elettroniche in Grecia segnano un rialzo. Vari i motivi all’origine dell’andamento in controtendenza, sia da punto di vista dei produttori che dei negozianti.
Prima di tutto il risparmio: la ecig costa meno della sigaretta tradizionale e dunque i greci hanno trovato una soluzione alla loro dipendenza da nicotina più economica della sigaretta tradizionale. In parallelo, però, hanno interrotto gli acquisti dei prodotti di alto livello, attestandosi su dispositivi di poco superiori agli entry level. Non più disposititivi vari volt e vari watt ma batterie ad alta capacità e a potenza fissa. Sul fronte dei negozi invece la Grecia è stata protagonista di un fenomeno che forse in Italia sta cominciando soltanto adesso: la sopravvivenza di un numero più ridotto di negozi ma con una elevata specializzazione. Secondo l’indagine, infatti, negli ultimi due anni ha chiuso circa il 60 per cento dei negozi, ovvero quelli definiti “piccoli e poco riforniti”.
All’interno di una rivendita specializzata il consumatore cerca competenza da parte dell’operatore e varietà di assortimento. Due componenti che determinano la fidelizzazione del cliente, con il quale si instaura un rapporto di fiducia. Ed infatti, nonostante la chiusura di molti punti vendita, negli ultimi due anni il fatturato che ruota attorno il settore fumo elettronico è aumentato. Sul fronte dei liquidi i greci per risparmiare hanno preferito acquistare un solo liquido alla volta (tipicamente al sapore di tabacco) ed essere sicuri di finirlo, invece di acquistare compulsivamente o rifornirsi con litri di basi con il potenziale rischio di sprecarlo o rovinarne la composizione in seguito al fai da te.
Le sigarette elettroniche sono disponibili in moltissimi punti vendita di Atene (non necessariamente specializzati, ma anche in negozi di abbigliamento o di giocattoli) mentre ancora poco capillare è la distribuzione nel resto della Grecia. “Non sorprende – è il commento di EcigIntelligence – però che la maggior parte delle vendite avvengano attraverso negozi specializzati in vaping, grazie alla presenza di personale di vendita più informato e una selezione dei prodotti più ampia rispetto ad altri punti vendita. Molti clienti, una volta apprezzato il prodotto, si rivolgono poi all’acquisto on-line”.