Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Sparacino, educazione e garbo al servizio del vaping

In poco meno di tre anni è riuscito a creare un’azienda leader nel mercato italiano della distribuzione e fornitura di negozi nel settore del fumo elettronico. Oltre 2mila punti vendita riforniti, 19 dipendenti e un magazzino di oltre 1300 metri quadri rendono l’idea di come la libera iniziativa, se supportata da lungimiranza e oculatezza, può premiare anche  in periodi di crisi. Ribilio è la creatura di Vincenzo Sparacino, catanese ormai trapiantato in Slovenia. Il sacrificio di dover stare lontano dalla famiglia è parzialmente ripagato dal successo imprenditoriale. Ma il carattere ottimista, garbato e mai sopra le righe gli consente di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno.

Le aziende del fumo elettronico spesso inventano neologismi legati al vaping o danno nomi ai loro prodotti legati all’immaginario cinematografico o mitologico. Sparacino si è contraddistinto anche in questo, registrando un marchio, Ribilio, il cui significato non è di immediata comprensione. E allora lo spiega direttamente Sparacino cosa significa e come nasce il nome Ribilio.
Il marchio e il nome Ribilio è nato dall’esigenza di trovare un termine che indicasse in modo simpatico un grande assortimento di prodotti, cioè un “Ribilio di prodotti”, termine da me coniato. Suonava molto bene e dava l’idea di ciò che avevo in mente: un mega assortimento di prodotti scelti con cura. D’altronde un nome è fatto anche dal suono che provoca e il suono evocato da Ribilio mi è piaciuto sin dall’inizio.
Come ti sei avvicinato al mondo del vaping?
Schermata 2016-01-14 alle 11.40.49Provando una delle prime sigarette elettroniche che si acquistavano nei tabaccai ritenevo già l’idea ottima, ma non buona al punto da aiutarmi veramente a smettere di fumare. Dopo qualche anno ci riprovai, stavolta con un atomizzatore Ethernity Vision e una batteria ego a voltaggio variabile: fu una rivelazione sorprendente, un periodo molto felice. Ricordo che durante una vacanza a New York passeggiavo con la mia ecig color silver e finalmente non sentivo la necessità di acquistare le sigarette. Al rientro in Italia decisi di iniziare subito questo business perchè avrei potuto dare felicità a molte persone, traendone ovviamente anche profitto. Sapevo già che sarebbe stata la svolta importante della mia vita. 
Perché hai scelto la Slovenia?
Anche se le tasse sono molto superiori rispetto alla Slovenia, non avrei mai lasciato l’Italia, sopratutto la mia Sicilia, se non fosse stato per tutta la confusione dallo Stato italiano, Aams e i ministri con le loro leggi e decreti assurdi, per bloccare un prodotto che anche un bambino si renderebbe conto che non può essere nocivo come la sigaretta tradizionale. Si è cercato di boicottarla, le lobby delle multinazionali del tabacco hanno remato contro per continuare a vendere le loro misture mortali. Insomma, l’Italia non ha voluto fin dall’inizio accettare questa innovazione benefica perchè quella malefica porta moltissimo denaro nelle casse dello Stato. E non importa se questo determina la morte di migliaia di fumatori ogni anno.
Quale è il criterio con cui si sceglie un prodotto da distribuire?
aaa8Scelgo personalmente la maggior parte dei prodotti, testandoli nelle varie fiere in tutto il mondo o tramite i sample che inviano i produttori. Nel caso dei liquidi verifico che abbiano un ottimo gusto, certificazioni necessarie, etichette a norma, valuto anche dimensione e professionalità del produttore, organizzazione, ambienti di produzione, qualità materie prime, feedback dei clienti che hanno già testato il prodotto, prezzo congruo. Dopo queste analisi, inizio con un assortimento di prova e tutto il resto diventa automatico. Nel 90 per cento dei casi è lo stesso produttore a riassortirci in automatico quando il prodotto scende sotto scorta. Per quanto riguarda l’hardware verifichiamo che siano aziende produttrici già rinomate nel mercato mondiale dando priorità alla qualità: ci facciamo inviare campionatura e se  tutto va bene facciamo ordine di prova di poche centinaia di pezzi per poi allacciare successivamente un rapporto duraturo e possibilmente con mandato di esclusiva.
Questo però significa che siete voi stessi a decidere le sorti del mercato.
Schermata 2016-01-14 alle 11.36.01Molto spesso siamo noi a decidere e dare la possibilità a un brand di inserirsi e avanzare nel mercato, ma ciò è dettato da una valutazione coerente del rapporto qualità/prezzo, dal design e dai pareri che raccogliamo attraverso molti nostri clienti. Niente viene lasciato al caso, non ci possiamo permettere di sbagliare perchè creeremmo solo un problema a noi e ai nostri clienti, non è utile avventarsi su qualsiasi prodotto che esce, perchè si deve dare una continuità di rifornimento costante delle parti consumabili, infatti è difficile ma necessario dire molti no e pochi sì.
Cosa cambierà per voi con l’introduzione della Tpd?
Con l’introduzione della TPD , anche se ancora il quadro non è molto chiaro, ci saranno non pochi problemi. Sicuramente ci sarà una contrazione del mercato e molte aziende non capaci di adeguarsi a queste regole, secondo me eccessive, scompariranno, lasciando il posto ad aziende più strutturate capaci di adeguarsi a regole più severe e dispendiose. Secondo me è un altro tentativo di regolamentare in modo eccessivo un prodotto innovativo e molto meno dannoso della sigaretta tradizionale.
Come vedi il futuro del vaping?
Il futuro del vaping è oramai certo e inarrestabile. Più barriere si metteranno per fermarlo e più aumenterà il fai da te, danneggiando ulteriormente quello che è un settore di sicuro successo. Nonostante le difficoltà che ci sono state e che ci saranno in futuro a causa di decreti a gogò il mercato crescerà in modo esponenziale, diventando uno dei business più importanti in termini di cifre. Oramai l’utente è consapevole, conosce il prodotto, sa come funziona e che non c’è nulla da temere per la salute, anzi, è tutto a vantaggio dell’ex fumatore. 
Spesso sei al centro di polemiche per l’esistenza di due shop legati a tuoi familiari e collaboratori. Lo giudichi conflitto d’interesse?
Quando ho iniziato con le sigarette elettroniche ci credevo così tanto che anche a mio fratello consigliai di indirizzarsi verso questo settore e lo seguii fino all’apertura del suo negozio, consigliandolo come chiunque farebbe con il proprio fratello. Capisco che essendo molto in vista potrebbe essere una buona occasione per qualcuno cercare di dimostrare che vendo al dettaglio, ma in realtà non è così e neanche posso costringere mio fratello a chiudere un negozio solo perchè io sono Mister Ribilio. Per quanto riguarda l’altra polemica, invece, riguarda quello che è stato un mio cliente importante e molto competente, con cui abbiamo poi stretto rapporto di collaborazione ed è divenuto il mio direttore commerciale. Il patto è che non si occupasse più lui del suo shop, proprio per evitare il classico conflitto di interessi. Ha rispettato correttamente gli accordi e adesso mi coadiuva in prima linea nella gestione degli acquisti e delle vendite.
Da poco tempo, Ribilio ha lanciato anche prodotti a proprio marchio. Perchè mettersi in concorrenza ponendosi in prima persona sul mercato?
aaa6L’esigenza di iniziare a produrre prodotti esclusivi a marchio Ribilio nasce da diversi fattori. Dato che il 95 per cento dei rivenditori italiani sono nostri clienti e dato il timore che un marchio troppo inserito nel territorio possa decidere in futuro di vendere direttamente al dettaglio danneggiando tutta la filiera, cerchiamo di inserire prodotti che non hanno questo rischio, cioè i nostri. Inoltre, essendo da noi controllati si evita la concorrenza scorretta fra i clienti.
Quali novità avete in serbo per la primavera prossima?
Le novità primaverili a marchio Ribilio saranno un Kit di avvio con atomizzatore Justfog C14 e batteria da 900mah, un kit simile alla Ego one ma con alcuni accorgimenti in più. Novità ancora più importante, Ribilio diventa produttore di liquidi con un laboratorio attrezzatissimo e all’avanguardia che si distinguerà per qualità e certificazioni.
Schermata 12-2457373 alle 18.14.13
Articoli correlati