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Vendite ecig: Stati Uniti leader, Italia sul podio

Secondo Euromonitor, società privata di ricerche di mercato, le vendite delle sigarette elettroniche e degli e-liquids sono in crescita. Come riporta l’agenzia Primapress, il mercato è praticamente raddoppiato: si è passati dai 3 miliardi di dollari del 2013 ai 6,5 del 2014.

“Dalla loro introduzione – ha dichiarato Zora Milenkovic, a capo del dipartimento di ricerca sul tabacco di Euromonitor International – i prodotti del vapore sono cresciuti quasi del 70%, eclissando gli altri prodotti sostitutivi a base di nicotina, le cui vendite nel 2014 sono rimaste ferme ai 2,4 miliardi di dollari”.

È il desiderio di uno stile di vita più salutare a determinare il cambio di preferenze dei consumatori, che sta dando nuovo slancio al mercato del vaping. Guidano la crescita gli Stati Uniti, che nel 2014 hanno registrato vendite per 2,8 milioni di dollari. Segue il Regno Unito, dove forse ha influito positivamente la decisione di rendere le e-cig prescrivibili dal medico. E poi l’Italia – nonostante le terribili leggi fiscali e il caos normativo – la Polonia e la Francia.

Secondo le previsioni di Euromonitor il mercato delle sigarette elttroniche dovrebbe raggiungere la cifra di 23,4 miliardi di dollari nel 2019, identificando Bosnia-Herzegovina, Svizzera, Giappone, Stati Uniti ed Egitto come i paesi in cui il vaping cresce in maniera più veloce.

Sempre secondo Euromonitor nel 2013 il numero di utilizzatori di sigarette elettroniche o di utilizzatori duali (che alternano e-cig a sigarette tradizionali) è salito a 13 milioni a livello globale e si tratta nella stragrande maggioranza di fumatori o ex fumatori adulti.

Insomma, la società di ricerche di mercato londinese ci restituisce l’immagine di un settore più vivo che mai, nonostante il terreno minato in cui è costretto a operare e la costante incertezza fiscale e normativa.

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