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La settimana scorsa almeno due telefoni cellulari sono esplosi causando gravi danni. Diciamo almeno, perché si tratta di notizie che raramente raggiungono le pagine dei giornali o i titoli delle home page. Eppure la notizia c’è tutta.
Vicino Chennai, in India, un bambino di 9 anni ha risposto al telefono cellulare mentre era in carica. Il telefono gli è esploso in faccia causandogli ustioni al volto, la rottura del globo oculare sinistro, danneggiando la cornea dell’occhio destro e ustionando gravemente la mano destra, quella con cui teneva il telefono. La seconda esplosione, invece, è costata l’intera abitazione fatta di foglie di palma a sago a una famiglia di dieci persone residente nel villaggio di Konapiro nelle Isole Salomon. Il telefono era stato messo in carica direttamente da una grossa batteria ed è esploso una volta carico, causando un incendio che ha raso al suolo l’abitazione. Insomma, due piccole tragedie che però non hanno dato la stura a una messa sotto accusa di tutto il settore della telefonia mobile, come è giusto. Meno giusto è invece che, quando a esplodere è una batteria per le ecig, venga puntualmente crocifisso l’intero settore del vaping e la notizia abbia una copertura mediatica a tappeto.
Basterebbe forse ricordare che le batterie, di qualsiasi tipo e per qualsiasi uso, sono sempre degli aggeggi da utilizzare con un minimo di cautela e che è sempre consigliabile seguire degli accorgimenti. La Smoke Free Alternatives Trade Association, per esempio, fornisce questi suggerimenti per la sicurezza di chi usa le e-cig: “Non usare batterie e caricatori incompatibili; seguire i consigli per l’utilizzo, la conservazione e la ricarica delle batterie indicate dal produttore; chi utilizza device modificati dovrebbe consultarsi con un rivenditore esperto per garantire una configurazione sicura; evitare di far cadere la batteria; evitare il contatto con oggetti metallici come monete, chiavi o gioielli; non esporre i device a temperature estreme, siano esse calde o fredde; non danneggiare o bagnare la batteria“.