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Uk, sempre meno fumatori. Merito dell’ecig?

In Inghilterra il numero di persone che riesce a smettere di fumare è cresciuto in maniera sbalorditiva negli ultimi cinque anni. Cosa potrebbe esserci dietro questo improvviso successo? Naturalmente la comparsa della sigaretta elettronica.

I dati provengono da Smoking Toolkit Survey e indicano che mentre nel 2011 i fumatori che riuscivano a dire addio alle bionde erano il 14%, nel 2016 sono diventati il 23%. Un balzo di nove punti che non ha precedenti, visto che negli anni dal 2007 al 2011 il tasso era rimasto pressocché identico, per poi andare ad aumentare nel periodo preso in esame.

È Michael Siegel, professore alla facoltà di Community Health Sciences della Boston University School of Public Health, con alle spalle un quarto di secolo di esperienza nel campo della lotta al tabagismo, a mettere in relazione questi successi con la sigaretta elettronica.

Schermata 02-2457438 alle 16.07.51Considerando che il numero delle persone che desiderano smettere di fumare è rimasto costante nel periodo di tempo osservato, prende corpo l’ipotesi che siano i metodi usati ad aver determinato un tasso così alto di successi. Cioè il passaggio da terapie sostitutive a base di nicotina – cerotti, gomme da masticare e simili – alla sigaretta elettronica.

Prima del 2011, infatti, circa il 30% dei fumatori tentava di smettere con le terapie sostitutive e praticamente nessuno usava l’ecig. Lo scorso anno, invece, il 40% di chi voleva smettere ricorreva alla sigaretta elettronca e solo il 10 a cerotti o gomme da masticare alla nicotina.

Schermata 02-2457438 alle 16.07.00Insomma, secondo Siegel questi dati dimostrano che “la sigaretta elettronica è efficace almeno quanto le altre terapie e probabilmente di più”. E tolgono definitivamente argomenti a chi sostiene – con meta-analisi peraltro messe in dubbio da una buona parte della comunità scientifica – che l’ecig non serva a questo scopo.

“Se gli oppositori del vaping vogliono ingaggiare una discussione scientifica intelligente sul potenziale ruolo dell’ecig per proteggere la salute pubblica – chiosa Siegel – devono abbandonare il mantra infondato secondo cui non ci sono prove che la sigaretta elettronica aiuti i fumatori a smettere. Altrimenti la discussione rimarrà nel paese della fantasia e non nel regno della scienza”.

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