© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
di Stefano Caliciuri
Le multinazionali del tabacco Imperial Brand (già Imperial Tobacco) e British American Tobacco hanno stretto un accordo industriale in materia di licenze e brevetti. Lo ha reso noto l’agenzia PR Newswire Association. L’annuncio è stato dato da Fontem Ventures, la divisione fumo elettronico di Imperial, a sigillo dell’accordo economico con Nicoventures, l’analoga divisione aziendale di Bat. Nicoventures, nata come start-up, è ora l’azienda che produce e distribuisce l’ecig Vype. L’accordo, i cui contenuti non sono stati resi noti nel dettaglio così come neppure la quantificazione economica, prevede che Nicoventures possa sfruttare alcuni brevetti già utilizzati da Fontem. Entrambe le aziende stanno provando a cavalcare l’onda del vaping. Imperial con Blu (che ha soppiantato la Jai) mentre Bat con Vype, entrambe cigalike ed entrambe distribuite attraverso la rete dei tabaccai. Le multinazionali se da un lato concorrono alla spartizione del mercato del tabacco, dall’altro si coalizzano per affrontare quello del vaping. Visti i risultati di vendita e la considerazione tra i vapers, le strategie delle Big paiono però più che altro pallidi tentativi di testimonianza, affermando la presenza piantando la bandierina senza dover fare i conti con i ricavi. Ma, purtroppo per il vaping, sanno benissimo fare i conti con le dinamiche politico-istituzionali.