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di Stefano Caliciuri
Trasparenza, partecipazione, condivisione. Sono le linee guida adottata dal governo inglese per discutere e receprire la Tpd, la direttiva europea su tabacchi e prodotti da inalazioni che dal prossimo 20 maggio entrerà in vigore in tutta l’Unione. Non importa se si tratta di energia, legge elettorale o fumo elettronico: il governo inglese non smentisce se stesso e la propria natura. Il cittadino è parte centrale della discussione, il politico è lo strumento attraverso cui dare attuazione alle richieste. Scorrendo le linee guida si apprende che gli inglesi, nell’ottica della semplicità, accetteranno le certificazioni effettuate anche in altri paesi dell’Ue. In sostanza, se un prodotto è già dotato di codice identificativo e certificazione potrà essere liberamente venduto e importato nel Regno Unito. Aams, proprio dalle pagine di Sigmagazine, tempo fa disse che in linea di principio dovrebbe valere anche per l’Italia, poiché la certificazione è di stampo europeo e non nazionale.
Il governo inglese ha aperto una casella mail ad hoc (e-cigarettes@mhra.gsi.gov.uk) al fine di informare e accogliere le istanze dei consumatori, produttori e chiunque avesse dubbi o perplessità in materia di regolamentazione del comparto. Ancora una volta la trasparenza e il senso civico inglese dovrebbe essere d’esempio.