Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Tpd, anche Big Ben ha detto stop

Anche il Regno Unito ha recepito la direttiva europea sui tabacchi e prodotti da inalazione. A differenza dell'Italia ha già reso nota la tassa di registro che produttori, distributori e importatori dovranno versare per ogni prodotto notificato.

di Beatrice Mauri

Con il piano di implementazione presentato al Parlamento lo scorso 22 aprile, Il Regno Unito si va ad aggiungere alla lista degli Stati membri dell’Unione Europea che hanno recepito la Direttiva europea per i prodotti del tabacco (Tpd).

Schermata 04-2457505 alle 15.19.12Contrariamente all’Italia, il Regno Unito dimostra ancora una volta concretezza e capacità decisionale. Non soltanto ha pubblicato il testo di legge ma ha anche già reso noti i costi di notifica che produttori, distributori e importatori dovranno versare all’organo preposto, Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA). La registrazione di ogni nuovo prodotto costerà 150 sterline (193 euro); la variazione di un prodotto già notificato costerà invece 80 sterline (103 euro). La tassa di registro potrà essere aggiornata ogni anno.

Schermata 04-2457505 alle 15.20.46La legge, che come negli altri Paesi entrerà in vigore il 20 maggio prossimo, indentifica come sigaretta elettronica un prodotto che possa essere usato per il consumo di vapore contenente nicotina attraverso un bocchino o qualsiasi componente di quel prodotto, che comprende una cartuccia, un serbatoio e lo strumento senza cartuccia o serbatoio (a prescindere se il prodotto sia usa e getta o ricaricabile per mezzo di un contenitore di ricarica o ricaricabile con una cartuccia monouso); non sia un prodotto medicinale o uno strumento medicale.

Chiarito cosa si intende per sigaretta elettronica e chiarito che riguarda soltanto i prodotti con nicotina, la legge britannica sancisce che i liquidi possono essere venduti, come del resto in tutta Europa, soltanto in confezioni da 10 ml o all’interno di sigarette elettroniche usa e getta, cartucce monouso o serbatoi precaricati che non superino i 2 ml. I tank ricaricabili, inoltre, devono tutte le caratteristiche per essere definiti antibambino e antisgocciolamento. Per quanto riguarda la nicotina, quest’ultima non può superare la soglia dei 20 milligrammi per millilitro. I liquidi non possono contenere additivi quali vitamine, caffeina, taurina o altri stimolanti, coloranti e gli altri additivi proibiti per i prodotti del tabacco, né ingredienti che rappresentano un rischio per la salute umana in forma riscaldata o meno, esclusa la nicotina. I produttori sono tenuti ad usare esclusivamente ingredienti di alta purezza.

big benVeniamo alle informazioni e all’etichettatura. Ogni confezione di sigaretta elettronica o di liquido di ricarica deve contenere un foglietto informativo con le istruzioni per l’uso e la conservazione del prodotto, che indichi anche che non è raccomandato ai giovani e ai non fumatori; le controindicazioni; i possibili effetti collaterali; la tossicità e il fatto che il prodotto dia dipendenza; i contatti del produttore o, se questi non si trova in uno Stato membro, un contatto all’interno di un Paese dell’Ue. Devono inoltre essere indicati tutti gli ingredienti contenuti nel prodotto in ordine decrescente in base alla quantità contenuta; il contenuto di nicotina e il rilascio della stessa per ogni dose; il numero di lotto e la raccomandazione di tenere il prodotto lontano dalla portata dei bambini.

Non finisce qui. Su ogni confezione deve comparire la seguente avvertenza: “This product contains nicotine which is a highly addictive substance” (questo prodotto contiene nicotina, una sostanza che causa forte dipendenza). La dicitura deve apparire sulla parte anteriore e posteriore della confezione e coprire il 30 per cento della superficie, calcolata con il pacchetto chiuso. La scritta deve essere nera e in grassetto nel carattere Helvetica su sfondo bianco, deve essere centrata e in un carattere che occupi la maggior parte possibile della parte ad esso riservata. L’avvertenza, infine, deve essere parallela al testo principale della confezione (per esempio il nome del prodotto).

parlamentoingleseÈ vietato, invece, riportare sulle confezioni dei prodotti qualsiasi elemento che promuova la sigaretta elettronica e ne incoraggi l’uso, facendo riferimento a benefici sulla salute, proprietà particolari, vantaggi per l’ambiente o economici. Né i pacchetti possono assomigliare a prodotti alimentari o cosmetici. Anche nel Regno Unito i produttori sono tenuti a notificare con sei mesi di anticipo l’uscita di un prodotto nuovo o sostanzialmente modificato e tutta una serie di dettagliate informazioni a riguardo e a fornire un report annuale con informazioni di mercato. È previsto anche un cosiddetto periodo di transizione che consente ai prodotti non conformi alla Tpd di rimanere sul mercato fino al 20 maggio 2017.

sigmagazine-babylon_artemis

Articoli correlati