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Brexit, vapers britannici vogliono ammainare la bandiera Ue
Un sondaggio condotto tra i consumatori di ecig rileva che la maggioranza di essi voteranno favorevolmente all'uscita della Gran Bretagna dall'Ue. La Direttiva europea e tassazione unitaria sono tra i motivi di maggior influenza.
di Beatrice Mauri
Diventa sempre più acceso in Gran Bretagna il dibattito sulla cosiddetta Brexit. Manca, infatti, poco più di un mese al 23 giugno, giorno in cui i cittadini britannici saranno chiamati alle urne per decidere se restare o meno nell’Unione europea. Si tratta probabilmente della decisione con maggiore valenza politica ed implicazioni economiche che intere generazioni di elettori saranno mai chiamati a prendere, ed è quindi naturale che il tema Oltremanica scaldi molti animi. Compresi quelli dei vapers.
Gli utilizzatori di sigaretta elettronica in Gran Bretagna sono circa due milioni e mezzo. Un numero non del tutto trascurabile, che rende lecito chiedersi se la pervicacia burocratica con cui l’Unione europea ha regolamentato il settore del vaping e l’entrata stessa in vigore della Tpd prevista per il 20 maggio, determineranno il voto dei vapers. Se lo è chiesto anche Ashtray Blog che, come avevamo raccontato, poco meno di un mese fa ha lanciato un sondaggio online per sapere come si sarebbero espressi i suoi lettori nelle urne.
Hanno risposto 1200 vapers, dunque si tratta di un campione piuttosto esiguo rispetto alla totalità degli utilizzatori di ecigarette, ma comunque il risultato è piuttosto netto. Ben il 56% ha dichiarato che voterà per l’uscita dalla Ue, il 17% voterà per restare, mentre il 27% si dichiara ancora indeciso. Fra i motivi che influenzeranno maggiormente il voto dei vapers ci sono in ordine: l’imminente regolamentazione delle sigarette elettroniche, la tassazione prevista per il 2017, il sospetto di corruzioni e il tentativo (fallito) dell’Ue di medicalizzare l’ecig.
I dati sono abbastanza impressionanti soprattutto se paragonati alle intenzioni di voto generali dei cittadini britannici. Secondo un sondaggio di YouGov, infatti, il 38% ha dichiarato che voterà contro l’Ue, il 39% a favore, il 13% è ancora indeciso, mentre il 5% ha affermato che non si recherà alle urne. Fra i vapers i contrari alla permanenza nell’unione sono il 18% in più rispetto agli altri e gli indecisi il 9% in più.
Sarà dunque il voto dei vapers a determinare il futuro della Gran Bretagna nell’Unione. Chissà, con percentuali di favorevoli e contrati così vicine può succedere davvero di tutto.