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Thailandia, fino a dieci anni di carcere se in possesso di ecig

In vista delle vacanze estive è bene conoscere gli usi e i costumi dei paesi esotici. Anche se la legge è assurda, è bene non rischiare di incorrere in spiacevolissimi incidenti.

di Gennaro Scollatone

Si avvicinano le vacanze e allora è bene sapere che in Thailandia il vaping porta dritti dritti in galera. A ricordarlo è stato addirittura un esponente della locale polizia di Stato, Sirirat Piankaew. Attraverso il sito di informazione ThaiVisa, ha ricordato a tutti i turisti che si apprestano a visitare lo Stato asiatico che essere “colti in flagranza di reato” con una ecig in mano comporta fino a 5 anni di reclusione ed una ammenda di quattro volte il valore dell’oggetto. Chi invece viene trovato alla frontiera con una ecig è passibile del reato di importazione illegale e la pena potrà arrivare a dieci anni di reclusione. Il motivo non è sanitario ma fiscale. La sigaretta dovrebbe essere tassata ma al momento non esiste ancora una definizione di quanto debba essere l’imposizione. Pertanto, chiunque ne possegga una, sarà comunque considerato evasore poiché non in regola con i versamenti. E il reato di evasione in Thailandia è punito molto severamente.

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