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di Gennaro Collatone
Il direttore nazionale dell’istituto inglese per la salute pubblica e il benessere nazionale prende posizione a sostegno della sigaretta elettronica. Con un articolo firmato sulla versione inglese dell’Huffington Post, Kevin Fenton dà evidenza alle positività trasmesse dalle ecig nei confronti del fumo tradizionale. “Il fumo – spiega Fenton – rimane il killer numero uno in Inghilterra. Certamente le sigarette elettroniche hanno il potenziale per aiutare molte più persone a smettere di fumare, e abbiamo bisogno di diffondere il più possibile il messaggio riduce al minimo eventuali danni“.
La sigaretta elettronica, secondo Fenton, non è un viatico al tabacco. “Le attuali evidenze dimostrano che l’uso regolare di ecig tra i giovani nel Regno Unito è appannaggio quasi esclusivamente in persone che hanno già fumato tabacco, mentre il numero dei giovani fumatori è in realtà in continua caduta“. Le stime dicono che 2,8 milioni di adulti in Gran Bretagna attualmente utilizzano la sigaretta elettronica. Nel 2012 erano 700mila. I vapers sono quasi equamente divisi tra duali (1,4 milioni) e ex fumatori (1,3 milioni). Due le motivazioni principali a spingere una persona ad utilizzare la sigaretta elettronica: risparmio economico e cessazione del vizio del fumo.”E’ però preoccupante sapere – continua Fenton – che soltanto il 15 per cento dei britannici sappia che l’ecig sia molto meno dannosa del fumo. Chi la pensa così è molto meno propenso a provare la versione elettronica della sigaretta e ha una probabilità bassissima di abbandonare completamente il fumo. E’ nostro dovere – conclude Stenton – fornire indicazioni chiare per rassicurare la salute degli oltre 1,3 milioni di persone che utilizzano l’ecig e hanno abbandonato il tabacco“.