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di Stefano Caliciuri
Lo stato australiano del Queensland, 5 milioni di abitanti nel nord-est australiano, ha optato per la linea dura contro il vaping. E’ stato attivato un numero verde governativo per denunciare chiunque venga trovato nell’atto di “produrre, possedere, prescrivere, distribuire, vendere, pubblicizzare, utilizzare o miscelare nicotina liquida“. Chiunque faccia una di queste cose senza l’apposita autorizzazione speciale andrà incontro ad una sanzione di circa 6.200 euro. Anche in Australia il motto della campagna di sensibilizzazione è “Vapore non è fumo“, analogamente a quanto richiesto in Italia all’intergruppo parlamentare sulla sigaretta elettronica.
L’associazione dei consumatori australiani, NNA AU (New Nicotine Alliance Australia), ha lanciato una campagna social per denunciare la pesante discriminazione cui sono soggetti i vapers. Per aderire e sostenere i vapers australiani è sufficiente postare un commento o una foto seguito da #IQuitMyWay.