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La sigaretta elettronica “scippa” 8 miliardi di euro alle casse europee

Sei milioni di cittadini dell'Unione europea hanno abbandonato il tabacco grazie alla sigaretta elettronica. Ma i governi nazionali non cantano vittoria...

Sei milioni di europei hanno abbandonato il fumo grazie alla sigaretta elettronica. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Addiction. Il campione rappresentativo è stato formato da circa 30mila consumatori di ecigarettes in tutti i Paesi dell’Unione europea. Coordinato dal professor Konstantonis Farsalinos, è al momento la ricerca con il ampio campione analizzato.
Dato interessante: tra tutti coloro che hanno risposto al questionario, soltanto l’1,3 per cento ha risposto di aver cominciato ad assumere nicotina dalla sigaretta elettronica senza esser stato precedentemente fumatore. Questo andrebbe a smentire quanti sostengono che i vaporizzatori sono veicolo d’ingresso al fumo. I neofiti, infatti, si avvicinano alla sigaretta elettronica non per assumere o ridurre la nicotina ma semplicemente per gustare un aroma che col tabacco non ha nulla a che fare.
Dal punto di vista delle accise statali, i sei milioni di ex fumatori hanno provocato un mancato introito annuo a livello continentale di circa 8 miliardi di euro, causati dalla mancata vendita di pacchetti di sigarette. Un aspetto da non sottovalutare quando ci si pone la domanda del perché gli Stati non sostengono e non favoriscono la sigaretta elettronica.

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