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Mai così pochi fumatori nel Regno Unito. Gli esperti: “Merito dell’ecig”

È alla sigaretta elettronica ed alla sua improvvisa diffusione che gli esperti del settore riconoscono il merito principale della massiccia decrescita di fumatori.

di Barbara Mennitti

Drastica diminuzione del numero dei fumatori nel Regno Unito: erano il 19,3 per cento della popolazione nel 2012 e sono diventati il 16,9 per cento nel 2015. Si tratta, fa sapere Public Health England, del dato più basso mai registrato nel Paese. Il risultato è ancora più strabiliante se si guarda alla Scozia, dove solo fra il 2013 e il 2014, i fumatori sono passati dal 23 al 20 per cento. Mai si era vista una riduzione così marcata in così breve tempo e c’è da immaginarsi che i dati per l’anno in corso (e per il 2015 nel caso della Scozia) confermeranno questa forte tendenza.
asmaA cosa è dovuto questo miracolo? Certo agli sforzi concertati di medici e istituzioni per aumentare la consapevolezza dei danni del fumo. Ma è altrettanto certo che proprio dal 2012 si è diffuso in maniera massiccia uno strumento per smettere di fumare che prima non c’era: la sigaretta elettronica. È ad essa e alla sua improvvisa diffusione che gli esperti del settore riconoscono il merito principale di questa decrescita di fumatori.
Oltre un milione di persone ha, infatti, dichiarato di aver utilizzato la sigaretta elettronica per smettere di fumare, mentre 700mila sono quelle che si sono rivolte ad altre terapie sostitutive come gomme o cerotti alla nicotina. Dei 2 milioni e mezzo di fumatori che hanno cercato di liberarsi del vizio, circa un quinto ha raggiunto il suo obiettivo. I dati forniti, però, non ci dicono come è distribuito il successo rispetto al metodo utilizzato. Una cosa però è certa: mentre l’ecig continua a diffondersi, nel biennio 2014-2015 la vendita di cerotti, gomme e altre terapie ha subito un netto calo in Inghilterra.
fentonD’altronde ormai la sigaretta elettronica viene descritta anche dagli esperti – almeno Oltremanica – come lo strumento numero uno per smettere di fumare o per ridurre il consumo di sigarette di tabacco. E, come sottolineato recentemente dal professor Kevin Fenton di Public Health England, quello del vaping è un “fenomeno guidato dai consumatori, non mediato dai professionisti della salute”. Anzi, aggiungiamo noi, spesso portato avanti almeno inizialmente contro gli allarmismi di medici e addetti ai lavori che forse si sono trovati spiazzati di fronte a uno strumento che veniva dal mercato e non dai loro laboratori. Fortunatamente chi passa alla sigaretta elettronica ha sempre avuto un ottimo metodo per giudicarla: i benefici che sente quotidianamente sul suo corpo e sulla sua salute.

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