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GTNF 2016, Philip Morris vuole divisione normativa tra fumo e vapore

Durante il Global Tobacco and Nicotine Forum di Bruxelles la multinazionale ha chiesto che le ecig vengano riconosciute estranee ed alternative al tabacco.

I disposititvi senza combustione non possono sottostare alle stesse normative che regolano le sigarette tradizionali“. E’ questa la richiesta emersa al Global Tobacco and Nicotine Forum svoltosi Bruxelles, lappuntamento annuale che riunisce i produttori sia di sigarette tradizionali che dispositivi elettronici.

Particolarmente interessante la posizione di Philip Morris che, per la prima volta, ha pubblicamente chiesto una normativa ad hoc per i prodotti di nuova generazione. “Grazie all’innovazione tecnologica sono disponibili diversi tipi di dispositivi, dalle sigarette elettroniche a quelli che scaldano il tabacco senza bruciarlo – ha detto Germana Barba, director of corporate affairs di Philip Morris Italia – Ci sono centinaia di prodotti, in grado di soddisfare tutte le esigenze dei consumatori. I vaporizzatori però sono molto diversi dalle sigarette, pensare che la regolazione di quelle tradizionali possa essere trasferita alle alternative è fuorviante. Serve qualche disposizione regolatoria, ma se le regole più restrittive che abbiamo visto per i prodotti del tabacco saranno applicate anche a questi dispositivi sarà un’occasione persa”.

Come abbiamo scritto qualche tempo fa, attualmente Philip Morris è in via di definizione di una nuova sigaretta elettronica, denonimata al momento Platform 3. Una cigalike di terza generazione attraverso cui Philip Morris intende affrontare il mercato del vapore.

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