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di Barbara Mennitti
Utilizzare una sigaretta elettronica nello stadio di Anfield, casa del Liverpool F.C., potrà costare fino a sei giornate di interdizione dai match casalinghi per lo sfortunato vaper. Lo prevede il nuovo regolamento pubblicato dal blasonatissimo club inglese, la cosiddetta Supporter Charter. Anfield è a pieno titolo uno dei templi del calcio inglese, immortalato nella narrativa e nel cinema dal libro cult di Nick Hornby “Febbre a 90’”, lo stadio dove ogni appassionato sogna di andare almeno una volta per ascoltare uno degli inni più appassionati e toccanti del mondo del calcio, il famosissimo “You’ll never walk alone”, cantato a squarciagola da migliaia di tifosi. Bene, bisognerà ricordarsi di lasciare a casa l’ecig.
Lo stadio del Liverpool si allinea alla decisione di altri impianti sportivi del Paese, come quello di Leicester, dove lo scorso anno il tifoso Giorgio Del Grosso perse la partita della vita proprio per aver svapato nello stadio. Le infrazioni equiparate all’utilizzo delle ecig, e dunque che prevedono provvedimenti che vanno dall’allontanamento immediato dall’impianto sportivo, al richiamo scritto fino all’interdizione per sei match, sono fumare una sigaretta, bere alcolici all’interno dello stadio o nelle aree vicino al terreno di gioco.
Anche per il Liverpool F.C., dunque, non c’è differenza fra fumo e vapore: non si riconosce che chi svapa lo fa, invece, proprio per non fumare e che tutti gli studi condotti finora non rilevano danni da “vapore passivo”, al contrario del fumo. Insomma, l’unica cosa che i tifosi del Liverpool potranno fare per tenere a bada la tensione nelle fasi concitate degli incontri casalinghi è mangiarsi le unghie. Almeno per ora.