L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

Beatrice smentisce studio allarmista: “Vapore non infiamma cavo orale”

Il componente della Società italiana di tabaccologia entra nel merito della ricerca e denuncia disinformazione contro l'ecig: "Allarme del tutto infondato".

Il più recente allarme sulle sigarette elettroniche riguarda il cavo orale. Uno studio della University Rochester School of Medicine and Dentistry di New York, infatti, ha rilevato che il vapore prodotto dall’utilizzo delle ecigarette – anche quelle senza nicotina – danneggerebbe i tessuti della bocca esattamente come le sigarette tradizionali. Come sempre, l’allarme ha trovato vasta eco sui media di tutto il mondo e non hanno fatto eccezione quelli italiani. Ma secondo Fabio Beatrice componente della Società italiana di tabaccologia e del Comitato Scientifico internazionale per la sigaretta elettronica, si tratta di un allarme del tutto infondato.
beatriceIl commento di Beatrice arriva attraverso un comunicato stampa della Lega italiana antifumo, e risponde in particolare ad un articolo pubblicato sulla rivista OK Salute e Benessere: “Dire che la sigaretta elettronica infiamma i tessuti orali ed il paradonto e le gengive come la normale sigaretta – scrive – non è credibile sulla base delle attuali conoscenze scientifiche. In primo luogo la ecig non brucia ma vaporizza a circa 100 gradi e questo significa che è priva di combustione. Di conseguenza è palesemente errato proporre, come apparentemente viene fatto nell’articolo in questione, una sigaretta elettronica che brucia vapore. Si tratta di elementari nozioni di fisica. Inoltre è dimostrato da IARC (International Agency for Research on Cancer) che la sigaretta, nella sua combustione compresa tra 400 e 1000 gradi, produce oltre 80 sostanze cancerogene di classe A, cioè è cosa certa. La stessa sigaretta in quanto tale è di fatto un potente e certo cancerogeno”.
La differenza, però, non sta solo nel paragone fra la vaporizzazione della sigaretta elettronica e nella combustione di quella di tabacco. Anche le sostanze contenute nel liquido per ecig e nella sigaretta tradizionale scavano un divario fra vaping e fumo. “Per quanto attiene alla nicotina – continua Beatrice – è la stessa rilasciata dalle sigarette. Il mentolo non appare neanche lontanamente paragonabile all’azione degli oltre 80 cancerogeni certi della normale sigaretta. Resta pertanto certa l’evidenza di una tossicità nettamente inferiore della ecig rispetto alla sigaretta. La stima del Ministero della Salute della Gran Bretagna è per la ecig di una tossicità inferiore nella misura del 95% rispetto alle sigarette. Tutti oramai concordano nel considerare l’elettronica quale potente strumento di riduzione del rischio nei fumatori resistenti alla cessazione”. Insomma, secondo Fabio Beatrice si tratta ancora una volta di un falso allarme.

jamaicabum_474x95_sigmagazine

Articoli correlati