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di Stefano Caliciuri
Addio Sony, benvenuta Murata. Il colosso giapponese ha venduto la divisione aziendale che produce le batterie ricaricabili all’azienda connazionale. La trattativa è stata conclusa lunedì scorso per 150 milioni di euro. Gli 8.500 dipendenti saranno trasferiti in seno al nuovo proprietario. Sony è stato un pioniere nell’universo delle batterie ricaricabili dove opera sin dal 1975. Nel 1990 ha proposto il modello al litio-ion, ancora oggi considerato un modello d’eccellenza.
Nell’ambito delle sigarette elettroniche, posto che Sony non ha mai dichiarato ufficialmente che le sue batterie sono pensate per i vaporizzatori personali, le batterie attualmente in commercio non saranno rimpiazzate. Murata potrebbe continuare a fabbricarle e distribuirle ma ovviamente sotto il proprio marchio.