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di Stefano Caliciuri
Una campagna di sensibilizzazione a sostegno della sigaretta elettronica. Ma in particolare contro l’uso e l’abuso di tabacco, soprattutto in presenza di bambini. Il video postato sul proprio profilo personale da Matteo Viviani, volto storico della trasmissione Le Iene, in poche ore ha già raggiunto decine di migliaia visualizzazioni. Il messaggio è chiaro: il vapore prodotto dalle sigarette elettroniche non è minimamente equiparabile al fumo di sigarette. E’ cosa altra.
Viviani ha chiesto a quattro bambini di esprimersi sull’abitudine di fumare dei loro genitori, mentre questi ultimi, di nascosto, ascoltavano le risposte. A dimostrazione della differenza tra fumo e vapore, Viviani ha poi mostrato (e dimostrato) ai bambini la differenza tra una sigaretta e un vaporizzatore. La sopresa dei bambini è evidente, e per certi versi anche commovente: incredulità e stupore hanno preso il sopravvento sui loro volti. Matteo Viviani ha puntualizzato più volte che in fase di ripresa sono stati utilizzati liquidi senza nicotina.
La miscela di glicole, glicerina e aromi mostrata ai bambini non è vincolata dalla Direttiva europei sui tabacchi quindi Viviani ha potuto utilizzare e pubblicare il video anche se ritrae alcuni bambini. Il messaggio è forte e certamente farà discutere ma sono proprio le provocazioni che spesso consentono di aprire dibattiti utili ed approfonditi. Ma l’impegno dimostrato da una struttura di comunicazione aggregante come Le Iene può essere ancora una volta fondamentale per sollevare il dibattito e inserire il vaping all’interno dei suoi normali binari di marcia. Distanti e non paralleli a quelli del tabacco.
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