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Come avevamo annunciato da tempo e più volte, a partire dal 21 maggio non sarà più possibile vendere prodotti non conformi alla Direttiva europea sui tabacchi e prodotti liquidi da inalazione. La finestra temporale atta a regolizzare le varie posizioni anomale e terminare le scorte di magazzino era iniziata il 20 novembre 2016 e aveva una validità di sei mesi. La conferma giunge anche dall’agenzia delle dogane e dei monopoli che ha provveduto a emanare una circolare per ricordare la scadenza che, oramai, cadrà fra poco meno di un mese.
Nella fattispecie, Aaas comunica che “dal 21 maggio 2017 in nessun caso sarà possibile vendere ai consumatori prodotti del tabacco, sigarette elettroniche, contenitori di liquido di ricarica, prodotti da fumo a base di erbe non conformi alle prescrizioni del dgls 6/2016. In proposito si richiama l’attenzione sulle sanzioni di cui all’articolo 25 del decreto legislativo sopra citato per le condotte in violazione delle prescrizioni stabilite“. Le sanzioni, così come stabilito dal decreto, possono raggiungere un massimo di 150 mila euro per ogni singola infrazione.