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di Barbara Mennitti
Con 57 voti contro 42 il Senato americano ha confermato la nomina del presidente Trump per il vertice della Food and Drug Administration. A guidare l’agenzia sarà Scott Gottlieb, già direttore e vice commissario sotto l’amministrazione di George W. Bush. Sostituirà Robert Califf, nominato lo scorso anno da Barack Obama. I repubblicani in Senato, tramite le parole di Mitch McConnel, spiegano che Gottlieb ha tutte le qualifiche per guidare l’FDA: è un medico con esperienza ospedaliera, ha interagito direttamente con i malati, ma possiede anche un importante bagaglio sulle politiche sanitarie.
L’opposizione, invece, punta il dito contro il nuovo commissario, che negli ultimi anni ha investito o è stato consulente di diverse aziende attive nel settore della sanità. Da parte sua Gottlieb si è impegnato a sciogliere qualsiasi legame finanziario prima di assumere la carica nell’Fda e ha firmato un accordo in base al quale si asterrà per un anno dal partecipare alle decisioni che coinvolgono le aziende per le quali ha lavorato.
Fra i compiti che attendono il nuovo commissario c’è la patata bollente della contestata regolamentazione delle sigarette elettroniche, incluse fra i prodotti del tabacco. Per adesso la Fda ha concesso tre mesi di proroga per la costosa registrazione dei prodotti, ma le previsioni della legge continuano ad essere una spada di Damocle che incombe su tutto il settore del vaping. I democratici temono che Gottlieb, che ha investimenti anche in alcune industrie di ecig, potrebbe favorire il settore.
Staremo a vedere. Quello che per ora appare plausibile è che negli Stati Uniti il panorama è in rapido cambiamento.