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Limitare la nicotina non vuol dire tutelare la salute

Leon Kośmider: "Il tetto di 20 mg/ml sulla concentrazione di nicotina imposto dalla TPD potrebbe avere la conseguenza non voluta di incrementare l'esposizione dell'utilizzatore ai gruppi carbonili".

Abbassare il livello di nicotina contenuto nel liquido che si svapa è l’obiettivo di ogni vaper di lungo corso. Eppure questa diminuzione potrebbe non tradursi automaticamente in un beneficio per la salute. Lo diceva già a gennaio del 2016 il professor Jean-François Etter, uno dei più autorevoli difensori dell’ecig, prendendo spunto dall’arrivo sul mercato degli atomizzatori in subohm. E oggi lo conferma uno studio, pubblicato nei giorni scorsi su Nicotine and Tobacco Research e condotto da un team di ricercatori polacci e britannici coordinati dal medico Leon Kośmider.
Lo scopo della ricerca era di capire se il limite di 20 mg/ml di nicotina per gli eliquids imposto dalla Tpd, sia davvero nell’interesse della salute dei consumatori. Per capirlo Kośmider e il suo team hanno misurato i gruppi carbonilici nell’aerosol di soluzioni nicotiniche con concentrazioni di 24 e 6 mg/ml. Il vapore è stato creato con una “macchina per il fumo” configurata per replicare i dati sulle modalità di aspirazione di 12 vapers che avevano partecipato ad un altro studio, pubblicato lo scorso maggio.
Lo studio precedente aveva dimostrato che, abbassando il contenuto di nicotina, il consumatore semplicemente svapa di più: aspira dalla sua ecig con più frequenza e fa tiri più profondi per riuscire a soddisfare il suo bisogno di nicotina. Questa ricerca più recente dimostra che questo intensificarsi dell’aspirazione si traduce in una maggiore produzione di carbonili (formaldeide, acetaldeide e acetone) dovuti al surriscaldamento delle resistenze e degli atomizzatori. I ricercatori sottolineano che, comunque, i livelli di queste sostanze rimangono di gran lunga inferiori a quelli derivati dal fumo di sigarette tradizionali.
Dunque secondo lo studio di Leon Kośmider la Direttiva ha fallito il suo obiettivo: “Il tetto di 20 mg/ml sulla concentrazione di nicotina imposto dalla TPD potrebbe avere la conseguenza non voluta di incrementare l’esposizione dell’utilizzatore ai gruppi carbonili“. Mentre il consiglio ai vapers è quello di diminuire la nicotina solo se se ne sente davvero l’esigenza o se si vuole gradualmente smettere di utilizzare l’ecig.

 

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