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Sigarette elettroniche, sono i negozianti i migliori testimonial sanitari

Indagine condotta dai ricercatori dell'università di Louisville nel Kentucky volta a descrivere le motivazioni dei rivenditori di sigarette elettroniche.

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Louisville nel Kentucky ha effettuato una indagine sul campo volta a descrivere le motivazioni dei rivenditori di sigarette elettroniche. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Tobacco Prevention & Cessation.
Il quadro che emerge è chiaro: il negoziante di sigarette elettroniche si sente una sorta di “psicologo che aiuta il fumatore a smettere con la dipendenza da tabacco”. Una percezione che, in prima battuta, è stata vissuta in prima persona. Il 93,8 per cento degli intervistati si è dichiarato ex fumatore. Il negoziante-tipo vuole dunque mettere al servizio degli altri la sua esperienza personale. Oltre il 90 per cento ha inoltre dichiarato che con la sigaretta elettronica sono scomparsi i sintomi nefasti portati dal fumo: tosse, fiato corto, riniti. È migliorato anche l’odore dei vestiti e della pelle poiché il vapore è perlopiù profumato, quando non è inodore. Più della metà dei negozianti (56,3%) pensa che occorra distinguere a livello normativo il fumo dal vapore. Scrivere cioé un regolamento legislativo per i prodotti del fumo elettronico poiché necessita di regole che non possono essere equiparate a quele del tabacco.
Il fumatore non considera se stesso come un malato, un paziente che deve essere curato. Al contrario, ha bisogno di esperienze positive che riescano ad agire nella sua psiche per convincerlo che è possibile utilizzare uno strumento alternativo. I Centri antifumo statali trattano il fumatore come una persona malata, ergendosi ad un livello di conoscenza superiore e facendolo sentire spesso in colpa e in difetto. Il negoziante, invece, si pone allo stesso livello del cliente, accompagnandolo nella scelta di un gusto, di un aroma, di un device, di qualcosa cioé di piacevole ed appagante.
Inoltre, i rivenditori si sono detti felici di assistere e di istruire i clienti in ottica anche sanitaria, incoraggiandoli alla cessazione col tabacco per favorire invece la diffusione di uno strumnto di riduzione del danno che col tempo si sta rivelando tra i più funzionali ed efficaci: la sigaretta elettronica.

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