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Il Parlamento cipriota ha introdotto una tassa specifica per i liquidi da ricarica per le sigarette elettroniche. Nella stessa seduta, l’assemblea ha anche introdotto oneri fiscali per i riscaldatori di tabacco, ancora non in commercio nello Stato insulare dell’Unione europea. Con 26 voti a favore e 17 contrari il Parlamento ha deciso di applicare ai liquidi di ricarica una tassa di consumo pari a 0,12 euro per millilitro. Invece i riscaldatori di tabacco, di cui si aspetta l’arrivo nei prossimi mesi, a Cipro saranno soggetti a una tassa di consumo sul tabacco che ammonta a 150 euro per chilogrammo.
Il quotidiano Cyprus Mail riporta le posizioni contrarie al provvedimento dei deputati Aristos Damianou del Partito progressista dei lavoratori e Giorgios Perdikis dei Verdi. Dopo aver sottolineato come il governo si sia ben guardato dall’aumentare le tasse sui sigari, il cui consumo è in costante aumento, i due parlamentari criticano la contraddittorietà di tassare prodotti che “possono aiutare a smettere di fumare”. Questione che in un Paese che registra una delle percentuali di fumatori più alta dell’Unione europea, il 31 per cento, non dovrebbe essere un dettaglio trascurabile.